Oltre a Zoe Saldana, anche Amanda Seyfried è stata valutata per interpretare Gamora nella trilogia dei Guardiani della Galassia, ma l’attrice di Mamma Mia! ha preferito cedere quest’opportunità, finita poi nelle mani di Zoe Saldana. Sono trascorsi più di dieci anni dal debutto dei Guardiani della Galassia sul grande schermo, personaggi che ancora oggi rientrano tra i preferiti del pubblico Marvel e che avrebbero potuto contare anche sul supporto di Amanda Seyfried, se quest’ultima non avesse rifiutato. Ma perché?
Guardiani della Galassia, Amanda Seyfried avrebbe potuto interpretare Gamora: perché ha rifiutato?
Difficile oggi immaginare un’altra attrice al posto di Zoe Saldana per il ruolo di Gamora, eppure c’è stato un tempo in cui i Marvel Studios hanno preso in considerazione per il ruolo proprio Amanda Seyfried. Intervistata durante una puntata del podcast Happy Sad Confused, l’attrice candidata agli Oscar ha ammesso di essere stata presa in considerazione per il ruolo di Gamora, tra i personaggi principali dei Guardiani della Galassia, ricevendo persino un’offerta. L’attrice, però, ha ammesso di aver riflettuto sulla proposta per qualche giorno giungendo poi alle proprie conclusioni:
Ero davvero spaventata all’idea di rimanere come bloccata e dipinta di un colore diverso a causa della quantità di tempo che ci vuole per farlo. Era una grande opportunità. Avevo incontrato da poco James Gunn di persona, è meraviglioso. A quanto pare qualcuno ha detto che non si ricordava di questo, ma è andata così. Ho ricevuto l’offerta e ci ho rimuginato su per un paio di giorni. Non volevo vivere a Londra per sei mesi all’anno.
Amanda Seyfried ha citato il lungo processo di preparazione per diventare Gamora, raccontato più volte anche da Zoe Saldanda, che ha richiesto numerose ore di lavoro dietro le quinte tingendo la pelle dell’attrice di verde. Inoltre la Seyfried ha ammesso che dietro la sua decisione c’era anche il fatto che all’epoca avesse un altro progetto tra le mani: “C’era un altro film che volevo davvero fare con Seth MacFarlane intitolato Un milione di modi per morire nel West. Mi è sembrava una buona opportunità”. Un altro motivo che l’ha spinta a dire di no a Gamora è stata l’idea di essere trascinata nel Marvel Cinematic Universe temendo il fallimento: “Ricordiamoci anche che far parte del primo film Marvel che fa fiasco non fa bene alla tua carriera. Pensavo che, poiché si trattava di un albero parlante e di un procione parlante, sarebbe stato il primo fiasco della Marvel e che io e Chris Pratt non avremmo mai più lavorato. Mi sbagliavo! Stavo cercando di cavarmela con intelligenza, ma non è stato coraggioso da parte mia”. Pur avendo riscosso successo, i Guardiani della Galassia hanno interagito anche con altri film corali sui Vendicatori coinvolgendo Gamora anche in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. Ciononostante Amanda Seyfried è certa di non avere rimpianti: “Ero in un momento precario della mia carriera e non volevo soffrire per il lavoro. Sedermi lì per quattro ore e mezza ogni mattina sembrava poco divertente. Avevo fatto già qualcosa con il green screen ma non mi piacevano, non ero a mio agio all’epoca. Non mi pento di nulla. Ho preso quella decisione per me stessa. È stata una buona scelta per me allora e lo è anche adesso” .
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