domenica 18 dicembre 2022

Steven Spielberg, 50 anni di sodalizio con John Williams celebrati con un evento prestigioso

Ci sono pochi registi che possono vantare una carriera come quella di Steven Spielberg: non soltanto per il numero di pellicole scritte, dirette e prodotte, ma anche perché pochi nome, come il suo, riescono a evocare immediatamente quella sensazione di meraviglia che associamo al cinema. E, dato che oggi 18 dicembre ricorre anche il suo anniversario, lo festeggiamo raccontandovi del lungo sodalizio con il compositore John Williams. Una collaborazione che dura da 50 anni e che sarà celebrata con una cerimonia il prossimo 12 gennaio 2023.

Steven Spielberg e John Williams, 50 anni di carriera insieme

Lo speciale Steven Spielberg/John Williams 50 Years of Music and Movies avrà luogo al Writers Guild Theatre il 12 gennio 2023 alle ore 18.00, durante la cerimonia, organizzata dall'American Cinematheque vedrà il duo regista compositore presente insieme e durante l'evento saranno trasmesse clip e tributi che mostrano cosa hanno raggiunto in questi lunghi 50 anni di carriera insieme. La prima collaborazione risale a Sugarland Express (1974), thriller ambientato in Texas e basato su una storia vera su una famiglia che tenta di rapire il figlio affidato a un'altra famiglia, che porta a Steven Spielberg - dopo vari episodi diretti per la tv e il primo lungometraggio televisivo Duel - la Palma d'oro al Festival di Cannes. Da allora, a eccezione di 5 film, tutte le pellicole di Spielberg hanno la firma di John Williams.

Il sodalizio tra i due permette a Williams di vincere il Premio Oscar con Lo Squalo (1976), il primo blockbuster della storia del cinema, un autentico cult per tutti gli appassionati della settima arte. Ancora, dalla loro collaborazione nascono le colonne sonore di altrettanti gioielli della filmografia spielberghiana: da Indiana Jones e I predatori dell'Arca Perduta (1982) a E.T. L'extra-terrestre, altra scommessa vinta dal duo regista-compositore e che vale la seconda statuetta a John Williams per la colonna sonora originale, quello per gli effetti speciali e per miglior sonoro e montaggio sonoro. Già con E.T. il regista di Cincinnati rende chiara la sua poetica: una poetica della meraviglia, dello sguardo puntato al cielo, lì dove le luci di Incontri ravvicinati del terzo tipo (1978)  sono il preludio a un incontro tra umani e alieni, ma anche - in maniera traslata - la rappresentazione più pura di quello che è un set cinematografico, con le sue luci, cavi, macchine e operatori. 

La partnership tra Steven Spielberg e John Williams prosegue ancora con Indiana Jones e L'ultima Crociata, Hook - Capitano Uncino, dove un Peter Pan adulto e disilluso (uno straordinario Robin Williams) deve imparare a credere nuovamente nella magia: il film è un altro mirabile esempio del potere della meraviglia e dell'animo perennemente da bambino del suo regista. Nel 1994 John Williams affiancherà Spielberg per uno dei film più impegnati della sua carriera, Schindler's List, monumentale opera con cui il regista si riconnette alla sua fede ebraica e che vale al compositore un altro Premio Oscar per la colonna sonora originale e a Spielberg il Premio Oscar come Miglior Regista e Miglior Film.

E, ancora, Jurassic Park, Salvate il soldato Ryan, fino a Munich e all'ultima fatica del regista, The Fabelmans, forse l'opera più intima del regista, per la quale ha impiegato anni, prima di poter dare una forma definitiva al progetto, già nei suoi piani dal 1999. La sceneggiatura è stata curata dalla sorella del regista, Annie Spielberg.

John Williams, che a febbraio compirà 91 anni, ha dichiarato che il suo ultimo lavoro sarà la colonna sonora di Indiana Jones e la Ruota del Destino, ultimo capitolo della saga su Indiana Jones, di cui Steven Spielberg sarà produttore. La conclusione perfetta per un sodalizio che ha fatto sognare intere generazioni. 



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