Wonder Woman 1984 di Patty Jenkins con Gal Gadot si sta difendendo come può, uscito solo su alcuni mercati internazionali, i pochi non piagati dal Covid, con uscita ibrida negli Stati Uniti, divisa tra sala e esclusiva streaming di un mese sulla piattaforma HBO Max della Warner Bros. Secondo i dati di Boxofficemojo, Wonder Woman 1984 viaggia al momento sui 120 milioni di dollari d'incassi, di cui 28.500.000 si riferiscono all'America, in cui è aperto però solo il 60% delle sale che sarebbero accessibili in condizioni normali.
Al momento, in termini assoluti, il sequel di Wonder Woman ha registrato la seconda cifra più alta in Cina, con 24.200.000 dollari d'incasso, anche se le previsioni da quelle parti, tenendo pure presente che la fase di pandemia è terminata, erano più alte. Buono il risultato a Taiwan con 6.500.000 dollari, prevedibilmente in difficoltà il Regno Unito con 1.145.000.
Wonder Woman 1984 simbolo di resistenza del cinema come Tenet
Bisogna dare atto alla Warner Bros che, pur bersagliata dalle polemiche per l'annuncio dello sbarco contemporaneo negli States dei propri titoli del 2021 su HBO Max e in sala, rimane un punto di riferimento quando si tratta di studiare la sorte dei blockbuster nell'emergenza, perché rimane l'unica major a non aver gettato la spugna: è successo con Tenet, proposto a fine agosto come rilancio del cinema, succede di nuovo ora con Wonder Woman 1984, che dovremmo vedere qui in Italia il 28 gennaio. Pur non avendo accesso alla situazione economica completa del titolo, e non potendo valutare l'impatto promozionale su HBO Max dell'operazione, il recente stesso annuncio di Wonder Woman 3 ci fa pensare in un ottimismo di fondo ai piani alti, mai troppo prezioso in questo periodo. Leggi anche Wonder Woman 1984, disponibile la prima scena del film!
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