In questo momento Indiana Jones 5 è in corso di frenetica preproduzione e/o scrittura, perché si presume che il regista James Mangold si presenti sul set con Harrison Ford questa primavera o quest'estate, per rispettare l'uscita nel luglio 2022: ma quando si ambienta il quinto capitolo della serie? In questo tweet di qualche giorno fa, Mangold stesso ha stuzzicato i fan con una conferma indiretta. Il tweet recita: "Che figata i Velvet Underground. Ecco. Twitto questo. (Nota: Sto vivendo mentalmente nella New York degli anni Sessanta, perché è dove tutti i film su cui sto lavorando si ambientano)." In effetti Mangold, anche da producer, ha in ballo altri due lungometraggi, cioè Juliet e Crenshaw. Approfondiamo.
Indiana Jones 5 negli anni Sessanta: come interpretare l'indizio di James Mangold
Tirando in ballo nel suo tweet i Velvet Uderground, Mangold ci suggerisce tre cose. La prima è che Indiana Jones 5 si possa svolgere nella seconda metà degli anni Sessanta, perché la banda di Lou Reed fu formata nel 1964 e si mantenne coesa fino al 1973 (salvo reunion). La seconda, conseguenza della prima, è che Harrison Ford senz'ombra di dubbio sarà preminente nella vicenda, anche se si dovesse avverare la profezia di un flashback con Chris Pratt nei panni di un Indy più giovane: se ricordate, già Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo nel 2008 era stato ambientato nel 1957, per seguire in modo plausibile l'età di Ford. La terza suggestione arriva da New York: siccome il Marshall College in cui Indy aveva insegnato nei Predatori dell'arca perduta e nel quarto capitolo è in Connecticut, concentrarsi più su New York ci fa pensare a un prof. Jones che bazzica il Barnett College visto in L'ultima crociata, ammesso che insegni ancora e non sia in pensione, avendo abbracciato del tutto le sue scorrazzate meno istituzionali, avendo solo la sua residenza in città. Siamo molto curiosi. Leggi anche Indiana Jones 5: cosa sappiamo del prossimo capitolo della saga
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