Pur con una sua carriera non disprezzabile, Rupert Grint alias Ron Weasley nella saga di Harry Potter non è diventato una star come i colleghi Daniel Radcliffe ed Emma Watson, ma non se ne fa un problema, e si gode anche la sua vita privata da neopadre di famiglia: chiacchierando della fama in un'intervista col Times, mentre l'Inghilterra combatte il Coronavirus con difficoltà non inferiori alle nostre, Rupert ha voluto alleggerire l'atmosfera con una considerazione privata. Prima di procedere, sottolineiamo che in passato Grint non ha mai sminuito la gravità del virus, quello che segue è da intendersi come puro sarcasmo british.
Sono eternamente grato ai fan di Potter, non mi nego mai per un selfie, ma a volte mi manca il mio anonimato. Almeno il lockdown mi ha consentito di indossare una maschera. Però ho pensato una volta di mettermene una con la faccia di Dan.
Ultimamente Rupert Grint è attivo sulla serie drammatica-horror Servant, ideata da Tony Basgallop, con M. Night Shyamalan executive producer e regista di alcune puntate. Ma tornerebbe nei panni di Ron? A dicembre ha detto: "Non so, mai dire mai. Non direi un 'no' secco a priori. È stata una gran parte della mia vita e sono molto affezionato a quel personaggio e a quelle storie."
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