lunedì 3 maggio 2021

Cinema, primo weekend di riapertura: boxoffice italiano in fiera ripresa

Al primo weekend dopo la riapertura delle sale italiane, colpisce al boxoffice il risultato di Nomadland di Chloé Zhao, forte dei suoi tre premi Oscar, ma pur sempre uscito in una situazione difficile: in quattro giorni il film con Frances McDormand ha incassato 430.000 euro, con una media estremamente significativa di 3.100 per 137 sale monitorate da Cinetel. Manca lo spettacolo serale, i posti sono contigentati, si può accedere in sala solo su prenotazione, il film è persino disponibile in streaming su Disney+: in questo contesto, Nomadland è un vero successo che ha portato in sala 62.453 spettatori in quattro giorni. Non importa quindi quanto il virus spaventi o si possa ritenere foriero di terremoti epocali nella fruizione, la voglia di cinema qui non è presunta, è nero su bianco: includendo il pubblico di Nomadland, sono andate al cinema in generale 89.920 persone.

Al secondo posto, con però sette giorni a disposizione, troviamo un altro premio Oscar, quel Minari storia di immigrati coreani negli States: la cifra raccolta è 80.000 euro nel weekend e 111.500 nel totale.
Terza posizione per la riproposta del romantico In the Mood for Love (2000) di Wong Kar-Wai per i suoi primi vent'anni, in versione restaurata: l'incasso è stato di 37.000 euro per cinque giorni.
Al quarto posto c'è la commedia EST - Dittatura Last Minute con Lodo Guenzi, un viaggio nell'Europa dell'Est del 1989, poco prima della caduta del Muro di Berlino: porta a casa 19.000 euro in una settimana. Hanno avuto un piccolo posto al sole anche i quattro giorni di permanenza in sala di Sesso sfortunato o follie porno, storia grottesca di un'insegnante stimata, sotto processo mediatico per un video osè finito in rete. La partenza è da 10.200 euro.

Il box office completo del weekend



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