Nel 2007, quando il Transformers di Michael Bay esplose sugli schermi di mezzo mondo, Megan Fox divenne una star hollywoodiana, eppure la sua stella è durata poco: i maligni attribuirebbero la cosa alle sue capacità recitative non altrettanto stellari, offuscate dal suo aspetto fisico da ex-modella di Victoria's Secret, ma Megan non è rimasta del tutto ferma dopo quell'exploit. Riassumiamo come siano andate le cose per lei e leggiamo quale spiegazione, molto precisa e circostanziata, abbia dato della sua parziale debacle, prendendo di mira anche gli hater.
Dopo la doppietta di Transformers (2007) e Transformers: La vendetta del caduto (2009), Megan Fox ha trascosso cinque anni buoni in cui non è riuscita a centrare successi altrettanto eclatanti: Jonah Hex (2010), dove fu al fianco di Josh Brolin, è stato uno dei pochi cinecomic ad andare incontro a un sonoro fiasco, e dopo un altro tentativo di ruolo da coprotagonista nel misconosciuto Passion Play, Megan è apparsa come comprimaria in commedie tipo Il dittatore e Questi sono i 40. Facile che, pur avendo visto questi lungometraggi, non ricordiate la sua presenza.
Un'altra successiva doppietta le ha consentito di risalire brevemente la china: nei reboot Tartarughe Ninja (2014) e Tartarughe Ninja - Fuori dall'ombra (2016), nel ruolo della giornalista April O'Neil amica dei quattro eroi, è riapparsa finalmente in due blockbuster, seppur forse non tra i più remunerativi. Soprattutto, i due film le hanno permesso di riconciliarsi con il produttore Michael Bay, che l'aveva diretta nei due Transformers.
Proprio l' "affaire Bay" è, secondo la stessa Megan Fox, la ragione della sua caduta prematura nel mondo di Hollywood: si lamentò pubblicamente dei metodi rozzi e dittatoriali di Michael, ribadendo la stima verso la persona ma demolendo il regista sul set, venendo subito presa di mira come ingrata. Lo paragonò anche a Napoleone e Adolf Hitler, e pare sia stata quest'ultima uscita a irritare oltremodo Steven Spielberg, produttore della saga di Transformers: la licenziò seduta stante, costringendo Bay a sostituirla con Rosie Huntington-Whiteley nel terzo capitolo. Questa è la versione di Michael, perché la versione ufficiale all'epoca fu che Megan fosse stanca della saga.
Ad ogni modo, recentissime dichiarazioni di Megan collegano queste sue incaute uscite all'insuccesso di un film a cui teneva moltissimo e che forse, fosse andato bene all'uscita, avrebbe contribuito diversamente alla sua carriera. Megan parla di Jennifer's Body (2009), scritto dalla premio Oscar Diablo Cody e interpretato con Amanda Seyfried. Ecco le sue parole al podcast Eli Roth's History of Horror: Uncut:
L'esito di Jennifer's Body dipese molto dalla mia immagine all'epoca, da chi ero per i media in quel momento. Il film non ce la poteva fare. Venni un po' vilipesa proprio quando il film era pronto a uscire, fu una contrapposizione interessante, ero all'apice della fama proprio prima che il film uscisse e poi... la demolizione partì. [...] Ebbi una rottura immediata con alcune persone con cui lavoravo nell'ambiente. Successe proprio mentre stavo promuovendo Jennifer's Body, esplose tutto in una volta. [...] Credo che la gente mi vedesse proprio in chiave negativa, una con cattive intenzioni, oppure proprio vuota e piena di sè.
Ad ogni modo Megan, che si dice felice del recupero oggi di Jennifer's Body da parte di molti appassionati, ha ottenuto un ruolo fisso per una stagione di New Girl, tra il 2016 e il 2017, ed è ancora attiva in film a basso costo a volte nemmeno esportati. Solo quest'anno è stata una madre di famiglia nel film per ragazzi Think Like a Dog, nonché una mercenaria nell'action b-movie Rogue. Ha solo 34 anni e non ha intenzione di demordere.
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