A poca distanza dall'uscita USA, l'attore dichiara che la qualità di un film non si giudica dagli immediati risultati al botteghino.
Oltreoceano il fine-settimana cinematografico si annuncia interessante. Arriva infatti nelle sale Ad Astra, il film di James Gray interpretato da Brad Pitt, che è anche produttore con la sua Plan B. Ora, la sola presenza dell’attore, che da ieri è sui nostri schermi in C'era una volta… a Hollywood, dovrebbe assicurare, secondo molti, un notevole incasso al viaggio nello spazio dell’astronauta Roy McBride. Certo, la concorrenza è alta, visto che escono, fra gli altri, Rambo: Last Blood e Downton Abbey, ma il numero di buone recensioni, per esempio su Rottentomatoes e Metacritic, potrebbe spingere moltitudini di spettatori a preferire Pitt a Stallone o a Nicolas Cage, che duetta con Laurence Fishburne nella storia di narcotraffico Running with The Devil. E comunque - è questa la notizia del giorno - a Brad non importa poi molto dei risultati del primo weekend, perché, secondo lui, non è l'incasso a definire la qualità di un film.
In un'intervista rilasciata ieri a GQ, l'attore ha dichiarato: "Per i finanziatori, che si tratti di uno Studio o di produttori indipendenti, il successo è un successo monetario. La maggior parte dei nostri film, e questo mi sembra un errore, sono stati giudicati in base al weekend di apertura". Brad Pitt è convinto che, nella giornata di lunedì, di buon mattino, dando un'occhiata agli incassi del fine settimana, saranno in molti a dire, senza aver visto Ad Astra, "è bello" o "è brutto". Lui, invece, quando produce un film, si pone una serie di domande che oltrepassano l’immediato presente: "Avrà ancora qualcosa da dire fra 10 o 20 anni? Riuscirà ad andare avanti con le sue gambe? Sarà ancora in circolazione?". "La storia è piena di film che oggi adoriamo ma che nel weekend di apertura sono stati un fiasco colossale" - ha aggiunto il nostro. "La gente li recupera più tardi".
Insomma, ribadisce Brad Pitt, basta parlare solo di soldi e basta finanziare solo i film di sicuro successo. La sua Plan B, del resto, è nata proprio per sgominare il potere dei blockbuster, per permettere a talentuosi artisti impossibilitati a disporre di un budget decente di far ascoltare la propria voce.
Nelle nostre sale Ad Astra uscirà il 26 settembre.
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