sabato 30 dicembre 2023

Tom Wilkinson è morto, la star di Full Monty aveva 75 anni

Addio a Tom Wilkinson. L'attore britannico è morto all'età di 75 anni nella sua abitazione. La tragica notizia è stata annunciata dalla BBC: la famiglia di Wilkinson, tramite l'agente, ha chiesto il rispetto della privacy. Le cause del decesso dell'artista non sono state rese note.

"È con grande tristezza che la famiglia di Tom Wilkinson annuncia che è morto improvvisamente a casa il 30 dicembre - si legge sul comunicato - Sua moglie e la sua famiglia erano con lui. La famiglia chiede privacy in questo momento". Nato a Wharfedale il 5 febbraio 1948 da una famiglia di contadini, Wilkinson è cresciuto in Canada per poi tornare in Gran Bretagna per ragioni di studio. Dopo aver conseguito la laurea in letteratura inglese e americana all'Università del Kent di Canterbury, ha frequentato la Royal Academy of Dramatic Art di Londra.

Nel corso della sua lunga e brillante carriera, Tom Wilkinson ha recitato in circa 130 film. Ha ricevuto due nomination agli Oscar: nel 2002, come Migliore Attore Protagonista per In The Bedroom e, nel 2008, come Miglior Attore non Protagonista per Michael Clayton. Non è tutto: è stato candidato per sei volte ai Bafta (con una vittoria nel 1998) e, nel 2008, ha vinto anche un Emmy. Quest'ultimo, ottenuto per aver interpretato Benjamin Franklin nella miniserie John Adams.

Impossibile non nominare la star inglese senza pensare ad una commedia cult degli Anni Novanta: Full Monty (1997). Nel film di Peter Cattaneo, premiato con l'Oscar per la colonna sonora, Wilkinson ha prestato il volto ad uno degli 'squattrinati organizzati' che, per sbancare il lunario, decido di darsi allo strip-tease. Recentemente, era tornato a vestire i panni di Gerald Arthur Cooper nell'omonima serie sequel dalla pellicola, ideata da Simon Beaufoy e Alice Nutter per Disney+. È stata la sua ultima performance.

L'attore ha interpretato ruoli degni di nota in una lunga lista di famosi lungometraggi. Si pensi a Ragione e Sentimento (1995), Shakespeare In Love (1998) o L'importanza di chiamarsi Ernest (2002). Non solo drammi in costume: Tom Wilkinson è stato anche, tra gli altri, il pericoloso boss Carmine Falcone in Batman Begins (2005), il cacciatore di nazisti mancato di Il Debito (2010) e il mandante di un tetro omicidio in Sogni e Delitti (2007). Ben poco si sa della sua vita privata, in virtù della grande riservatezza che l'ha sempre distinto. Sappiamo che, nel 1988, ha sposato l'attrice Diana Hardcastle. Dalla loro unione sono nate due figlie: Alice (1989) e Molly (1992).



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