Che dire di Audrey Hepburn se non che come lei non c’è nessuno e che vedere e rivedere classici come Colazione da Tiffany, Sabrina e Vacanze romane riscalda il cuore, delizia lo e porta a sognare? A far rivivere oggi il mito della Cenerentola a Parigi che è stata Ambasciatrice dell'UNICEF e ha vinto due Oscar è un documentario intitolato semplicemente Audrey si cui oggi è uscito il trailer.
Audrey: di cosa parla il documentario
Audrey cerca di andare al di là dell'immagine perfetta di Audrey Hepburn, rivelando la persona che si celava dietro la diva dalle caviglie sottili e dagli occhi da gatta. Lo fa mescolando a interviste e raro e prezioso materiale d'archivio le immagini di tre ballerine che "interpretano" l'attrice in tre diversi momenti della sua vita. La scelta è originale ma non completamente inaspettata. La Hepburn, prima di entrare nel mondo del cinema, voleva infatti diventare ballerina. A questo proposito la regista Helena Cohan ha dichiarato: "Abbiamo lavorato insieme al pluripremiato coreografo inglese Wayne McGregor per creare delle sequenze di ballo ispirate all'amore di Audrey per la danza classica, allo scopo di restituire un ritratto accattivante ed emozionante di Audrey. La danza amplifica il paesaggio emozionale di Audrey e dona al film un forte senso di drammaticità e un impianto teatrale, oltre a costituire un ricco linguaggio visivo mai utilizzato per un documentario".
Ecco la sinossi ufficiale di Audrey:
Audrey Hepburn vinse il suo primo Oscar all'età di 24 anni e diventò una delle massime icone culturali al mondo: una bellezza come se ne vedono poche, una leggendaria star della Hollywood dei tempi d'oro il cui stile e la cui avanguardistica collaborazione con Hubert de Givenchy continuano a essere d'ispirazione. Ma chi era la vera Audrey Hepburn? Malnutrita durante l'infanzia, abbandonata dal padre e cresciuta in Olanda durante l'occupazione nazista, la Hepburn combatté per tutta la via contro i traumi del suo passato, che fecero naufragare il suo sogno di diventare una ballerina e gettarono un'ombra scura sulla sua vita personale. Trovò la pace interiore sfruttando la sua fama per diventare ambasciatrice dell'UNICEF e dare così un senso alla propria vita. Da vittima di guerra si trasformò in una fonte di sollievo per milioni di persone.
Il bellissimo trailer di Audrey
Il trailer di Audrey, che si affida alle testimonianze delle persone che le furono più vicine, ci commuove già all'inizio, quando una voce fuori campo dice: "Il segreto più gelosamente nascosto su Audrey Hepburn è che voleva essere amata". In due minuti e 15 di immagini, seguiamo anche i drammi e le delusioni della star: il suo dolore per il padre che se n'era andato e il suo difficile rapporto con il marito Mel Ferrer. Quanto alle 3 ballerine che vediamo nel doc, si tratta della prima ballerina del Royal Ballet Francesca Hayward, che racconta con i suoi passi la Audrey dei tempi d'oro di Hollywood, di Alessandra Ferri, che interpreta Audrey nella sua maturità, e di Keira Moore, che è la Hepburn giovane, che si avviava a diventare una ballerina. Audrey non passerà purtroppo per le sale cinematografiche, uscendo direttamente in home video.
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