martedì 16 giugno 2020

Sono un fenomeno paranormale: non è tutta India quella che luccica nel film con Alberto Sordi

I programmi televisivi degli anni 80, oltre alle soubrette e gli sketch comici usa e getta, hanno dato spazio anche sensitivi ed esoteristi. Chi non ricorda un certo Uri Geller che piegava cucchiaini in diretta con la sola forza del pensiero? Di fronte al moltiplicarsi di questi sedicenti possessori di poteri occulti, gli uomini di scienza che lavoravano in TV si armarono di pazienza per dimostrare che non si trattava altro che di ciarlatani. Il regista Sergio Corbucci intuì la bontà di tutto ciò che vedeva dal salotto di casa sua e insieme a Bernadino Zapponi e Gianni Romoli, scrisse la sceneggiatura di Sono un fenomeno paranormale. Alla stesura del copione partecipò lo stesso Alberto Sordi particolarmente attratto dal personaggio che avrebbe dovuto interpretare, un demistificatore televisivo a metà tra Mino d'Amato e Piero Angela.

Sono un fenomeno paranormale: la trama del film con Alberto Sordi

Con la regia di Sergio Corbucci, la commedia del 1985 Sono un fenomeno paranormale racconta la storia di Roberto Razzi (Alberto Sordi), un conduttore di un interessante programma televisivo destinata agli amanti dei fenomeni del paranormale. Ma Razzi ha i piedi per terra e si diverte a smascherare pubblicamente finti fachiri e presunti medium, svelandone i trucchi. Inviato in India per un servizio, Razzi scopre i trucchi di molti imbroglioni e falsi santoni, ma incontra anche un vero guru. Dopo essere uscito da uno stato di coma in seguito a una caduta dal dorso di un elefante, Razzi si rende conto che l'incidente ha fatto scaturire in lui poteri eccezionali: le posate si torcono, le sedie partono in corsa sfrenata, sente musiche strane ed ha stranissime visioni, fa disegni magistrali, resuscita gatti morti e riesce perfino a scatenare una tromba d'aria domestica. Più sgomento che eccitato dalla scoperta, il nostro mezzobusto televisivo è ormai preda di fenomeni inspiegabili, la cui portata non riesce più a controllare: fino a sdoppiarsi una sera tra la moglie Carla (Elsa Martinelli) e la segretaria Olga (Eleonora Brigliadori).

Sono un fenomeno paranormale: le comparsate dei personaggi famosi

Il cabarettista, attore e autore teatrale Maurizio Micheli (che abbiamo visto nei panni del padre di Checco Zalone in Quo Vado) interpreta un prete in una breve scena. Lo stilista Rocco Barocco è il Maraja, mentre il barbuto Babasciò è Donald Hodson, australiano di nascita e prolifico caratterista del nostro cinema di genere. È Pippo Baudo però a imprimersi nella memoria tra le apparizioni famose, per interpretare se stesso nel programma TV dove Razzi è ospite.

Sono un fenomeno paranormale: le curiose location del film

Ad Alberto Sordi piaceva viaggiare e l'idea di una trasferta in India per girare alcune scene del film, è stato un aspetto a lui gradito. Aveva 65 anni quando ha girato Sono un fenomeno paranormale. Non tutta l'India del film, però, è vera India. La troupe del film è stata ridotta al minimo per il viaggio e così anche le scene. L'albergo dove Razzi alloggia a New Delhi è The Ashok Hotel, Yamuna è invece il nome del fiume presso Vishram Ghat dove nel film il santone mette incinta le vergini con la sola forza dello sguardo. Il resto è stato abilmente allestito in Italia. Per esempio, la grotta dove vive babasciò si trova vicino Frosinone, mentre è nelle campagne intorno a Latina che ha trovato posto il villaggio con il fachiro. La residenza del Maraja è invece vicino a Firenze, precisamente nel Castello di Sammezzano situato a Reggello.



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/2YKxhDE

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Nessun commento:

Posta un commento