Compie oggi 50 anni Paul Thomas Anderson, uno dei più grandi cineasti del cinema contemporaneo. In streaming sulle varie piattaforme potete trovare tutti i suoi film, ognuno di essi capace di rappresentare un aspetto diverso del suo originalissimo occhio di cineasta. Per capire quanto sia importante l’’opera di Anderson basta pensare che con soltanto otto lungometraggi all’attivo ha ottenuto altrettante candidature all’Oscar, garantendone agli attori con cui ha lavorato addirittura nove complessive. Anderson ha anche dimostrato una versatilità fuori dall’ordinario, passando di volta in volta dal dramma corale alla commedia romantica, dalla detective story al film in costume. Eccovi una carrellata completa del cinema di Paul Thomas Anderson, cineasta che sa realizzare soltanto cult-movie.
Tutti i film di Paul Thomas Anderson in streaming
- Sydney
- Boogie Nights
- Magnolia
- Ubriaco d’amore
- Il petroliere
- The Master
- Vizio di forma
- Il filo nascosto
Sydney (1996)
L’esordio dietro la macchina da presa di Paul Thomas Anderson è un film che lo stesso cineasta ha fatto molta fatica a riconoscere come proprio, in quanto venne pesantemente tagliato e rimontato dalla produzione. Eppure anche nella versione spuria di Sydney si può già intravedere il tocco del cineasta, il senso di predestinazione che molto spesso accompagna i suoi personaggi. Malinconico ed elegante nella messa in scena, questo piccolo dramma sul gioco d’azzardo e le vite sospese dei giocatori è interpretato da due attori-feticcio di Anderson, ovvero John C. Reilly e un grande Philip Baker Hall. Con loro anche Samuel L. Jackson e una Gwyneth Paltrow dall’intensità sorprendente. Disponibile su Amazon Prime Video.
Boogie Nights – L’altra Hollywood (1997)
Il film che ha prepotentemente lanciato la carriera di Anderson è un viaggio insieme allucinato e commosso nel mondo dell’industria pornografica losangelina. Nella sua idea di messa in scena il cineasta rende più volte omaggio esplicito a Martin Scorsese, soprattutto Quei Bravi ragazzi e Casino. Boogie Nights è stracolmo di personaggi capaci di farsi amare dal pubblico in una sequenza e detestare nella successiva, incorniciati in una messa in scena da antologia. Spiccano le performance sentite di comprimari di lusso quali Julianne Moore, William H. Macy, l’icona Burt Reynolds. Ma alla fine a entrare nella storia del cinema sono il protagonista Mark Wahlberg e il suo leggendario monologo finale. Prima nomination all’Oscar ottenuta da Paul Thomas Anderson ottenuta grazie alla sceneggiatura originale. Disponibile su Chili, Google Play.
Magnolia (1999)
Un cast portentoso per un melodramma corale dove ogni storia sembra dissociata mentre in realtà si connette attraverso un puzzle emozionale folgorante. Magnolia è uno dei grandi cult-movie degli anni ’90, così pieno di scene e interpretazioni vibranti che è impossibile sceglierne una. Paul Thomas Anderson ha tirato fuori il meglio da Tom Cruise cucendogli addosso un ruolo disturbante, misogino, istrionico. Risultato? Golden Globe e nomination all’Oscar come attore non protagonista. Quasi tre ore di cinema infarcito di trovate narrative e visive, come la mitica pioggia di rospi che sancisce la sconfitta e insieme la redenzione dell’umanità rappresentata. Ultima interpretazione cinematografica del grande e mai dimenticato Jason Robards. Il film vinse l’Orso d’Oro al Festival di Berlino. Disponibile su Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple Itunes, TIMVision.
Ubriaco d’amore (2002)
L’escursione nella commedia romantica per Paul Thomas Anderson non poteva che essere a modo suo. Il frenetico e introverso Barry (Adam Sandler) trova l’amore in Lena (Emily Watson) proprio nel momento in cui inizia a essere ricattato da Dean (Philip Seymour Hoffman) a causa di una telefonata a luci rosse. Ubriaco d’amore riesce ad essere insieme bizzarro, dolcissimo e sempre sottilmente disturbante. La storia si dipana attraverso scene surreali, fino a un confronto-scontro risolutivo in cui i duellanti si sfidano a colpi di messa in piega e cornette telefoniche. Di gran lunga la miglior interpretazione di Adam Sandler, perfetto nel raccontare attraverso gli sguardi la travagliata vita interiore del protagonista. Premio perla miglior regia al Festival di Cannes. Disponibile su Rakuten TV, Chili, Google Play.
Il petroliere (2007)
L’adattamento cinematografico del romanzo Oil! di Upton Sinclair è probabilmente il capolavoro di Paul Thomas Anderson, una parabola di discesa all’inferno espressa attraverso una potenza visiva inusitata. La storia di Daniel Plainview, diventata un magnate del petrolio sacrificando tutto e tutti alla sua sete di successo, è realizzata dal cineasta in collaborazione col protagonista Daniel Day-Lewis al vertice delle sue capacità di attore. Accanto a lui un Paul Dano altrettanto delirante. Il petroliere è un film che davvero sfiora la perfezione, il cui equilibrio tra forma e contenuto eleva il cinema stesso verso vette raramente così alte. Candidato a otto premi Oscar il film vinse per il miglior attore e la fotografia ma venne sconfitto nelle due categorie principali da un altro capolavoro come Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen, in una delle competizioni più meritevoli della storia del premio. Disponibile su Chili, Netflix.
The Master (2012)
Joaquin Phoenix, Philip Seymour Hoffman e Amy Adams sono i tre incredibili protagonisti del film più livido e disperato di Anderson. La storia del rapporto di sudditanza psicologica tra il fragile Freddie e il leader Lancaster Dodd, che intende costruire un nuovo culto religioso, è messo in scena dal cineasta con un realismo spesso capace di sconfinare in una fiaba nerissima. Il senso di oppressione fisica e mentale che pervade molte sequenze rende The Master un qualcosa di vicino all’horror psicologico. Un film che pur senza scioccare sa insinuare nello spettatore un senso di malessere tangibile. Presentato al Festival di Venezia questo cult-movie ottenne il Leone d’Argento per la regia e la Coppa Volpi ex-aequo per Phoenix e Hoffman. Tre le candidature agli Oscar, tutte per i protagonisti. Disponibile su Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple Itunes, TIMVision.
Vizio di forma (2014)
Nel portare sul grande schermo il romanzo Inherent Vice (titolo originale) di Thomas Pynchon Anderson si è concesso una gioiosa escursione nella commedia di costume, sempre ovviamente attraverso il suo sguardo mai scontato. L’indagine che il detective hippie Doc Sportello (Joaquin Phoenix) deve condurre è in realtà una scusa per un viaggio sardonico e sentito nella controcultura degli anni ’70, percorso con un amore per gli strampalati personaggi che rende Vizio di forma un film impossibile da non amare. Più di una sequenza memorabile è costruita sul nonsense, sullo stridore che le figure in scena provano nel tentativo d’interazione. L’universo del film è in fondo quello di una commedia degli equivoci, rappresentata da Anderson con un’irresistibile voglia di divertirsi. Nel cast anche Benicio Del Toro, Katherine Waterston, Josh Brolin e Reese Witherspoon. Disponibile su Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple Itunes, TIMVision.
Il filo nascosto (2017)
Ambientato nel mondo della moda l’ultimo film fino a oggi di Paul Thomas Anderson è un’analisi sottile e spietata del rapporto uomo-donna, dell’impulso di dominio psicologico ed emotivo dell’uno sull’altra. Un film (purtroppo) estremamente attuale costruito su un’idea di regia invece senza tempo, “classica” nel suo sguardo austero ma tagliente. Struggente gioco al massacro che vede coinvolti Daniel Day-Lewis, Lesley Manville e la grande rivelazione Vicky Krieps, Il filo nascosto è un film algido come il suo elegante protagonista, eppure capace di toccare le corde più recondite dell’emozione del pubblico. Un piccolo grande miracolo di cinema che vuole essere esplorazione, dissezione dell’animo umano soprattutto con le persone care, coloro che dovrebbero rappresentare il supporto ma (troppo) spesso diventano una minaccia. Soprattutto se siamo noi a percepirle come tali. Disponibile su Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple Itunes, TIMVision, Amazon Prime Video.
In attesa di vedere il suo prossimo progetto ancora senza titolo – parlerà di un bambino prodigio nella California degli anni ’70 – vi abbiamo presentato la filmografia completa di Paul Thomas Anderson. Scriveteci per raccontare la vostra personale idea su questo cineasta così eclettico, a modo suo imprescindibile per chiunque ami la Settima Arte.
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