mercoledì 15 giugno 2022

Gianni Morandi canta "Che cosa resterà di me" nella clip in anteprima del film concerto per Franco Battiato Invito al Viaggio

Gianni Morandi, con la sua voce inconfondibile, intona e canta "Che cosa resterà di me" di Franco Battiato in una clip di Invito al viaggio - Concerto per Franco Battiato. Il film è un documentario che fotografa per intero il piccolo miracolo che è avvenuto lo scorso anno all'Arena di Verona, in passato tempio del Festivalbar e ancora oggi scenario per sublimi esibizioni.

Gianni Morandi è soltanto uno dei cinquanta artisti della canzone che hanno fatto propri, senza tradirli, i brani più celebri del cantautore siciliano scomparso il 18 maggio del 2021. Partendo da "La voce del padrone", storico album di debutto di Battiato, che risale al 1981, Invito al viaggio - Concerto per Franco Battiato ripercorre la carriera di un artista che ha cantato in inglese e francese e ha saputo mescolare musica colta ed elettronica, Oriente e Occidente, suggestioni filosofiche e cultura pop. Ogni performance è precisa, rigorosa, non ci sono parole, tranne qualche "grazie".

Il concerto per Franco Battiato si è svolto il 21 settembre del 2021 e, dopo l'anteprima al Biografilm Festival a Bologna il 18 giugno, il film arriverà al cinema solo il 20, 21 e 22 giugno distribuito da Adler Entertainment. uscirà al cinema, distribuito da Adler Entertainment, il 20, 21 e 22 giugno. Sul palco ci sono i musicisti che hanno accompagnato Battiato nell'ultima tournée e l'evento è stato organizzato dai direttori artistici Francesco Cattini, Stefano Senardi, Pino "Pinaxa" Pischetola, Carlo Guaitoli e con la produzione esecutiva delle riprese video di Maurizio Vassallo. La regia è di Pepsy Romanoff.

La clip di Gianni Morandi che canta "Che cosa resterà di me"

Ed ecco la clip di Morandi che canta, che vi mostriamo in anteprima esclusiva. Fan di Battiato: preparate i fazzoletti:

Che cosa resterà di me: storia di una canzone

Invito al viaggio - Concerto per Franco Battiato comincia con Sonia Bergamasco che recita e canta "Invito al viaggio", poi è la volta di Arisa, Morgan, Angelo Branduardi. Dopodiché ecco arrivare Gianni Morandi. Lo storico cantante è commosso e si esibisce dunque, senza commettere il minimo errore, in "Che cosa resterà di me". E’ un brano malinconico, e ascoltarlo adesso che Franco Battiato non c’è più significa lasciarsi sopraffare dalla malinconia e dalla nostalgia per un genio della musica fra i più originali della scena italiana.

Battiato ha scritto "Che cosa resterà di me" per l'album "Dalla/Morandi". Una versione leggermente modificata e intitolata "Mesopotamia" è contenuta nell'album "Giubbe Rosse" e nel tempo Franco l'ha cantata insieme a Gianni. Nonostante non appartenga alla vecchiaia di Battiato, è triste e si interroga su uno dei quesiti più spinosi del genere umano: cosa si lascia dopo che si muore? Ecco il testo. per chi non lo conoscesse:

Lo sai che più si invecchia
Più affiorano ricordi lontanissimi
Come se fosse ieri
Mi vedo a volte in braccio a mia madre
E sento ancora i teneri commenti di mio padre
(I pranzi) I pranzi, le domeniche dai nonni
Le voglie e le esplosioni irrazionali
I primi passi, gioie e dispiaceri (Gioie e dispiaceri)
La prima goccia bianca, che spavento
E che piacere strano (Che piacere strano)
E un innamoramento senza senso (Senza senso)
Per legge naturale a quella età
I primi accordi su di un organo da chiesa in sacrestia
Ed un dogmatico rispetto verso le istituzioni
Che cosa resterà di me, del transito terrestre?
Di tutte le impressioni che ho preso in questa vita?
Mi piacciono le scelte radicali
La morte consapevole che si autoimpose Socrate
E la scomparsa misteriosa e unica di Majorana
La vita cinica ed interessante di Landolfi
Opposto, ma vicino a un monaco birmano
O la misantropia celeste in Benedetti Michelangeli
Anch'io a guardarmi bene vivo da millenni
E vengo dritto dalla civiltà più alta dei Sumeri
Dall'arte cuneiforme degli Scribi
E dormo spesso dentro un sacco a pelo
Perché non voglio perdere i contatti con la terra
La valle tra i due fiumi della Mesopotamia
Che vide alle sue rive Isacco di Ninive
Che cosa resterà di me, del transito terrestre?
Di tutte le impressioni che ho avuto in questa vita?


from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/5jNWe97

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Nessun commento:

Posta un commento