Se c'è un attore che non si cura di avere qualche chilo di troppo e di non avere il fisico di Brad Pitt, come del resto il 95% delle terre emerse, questo attore è Jonah Hill, che con un post su Instagram ha preso due piccioni con una fava: condividere con il mondo intero la notizia che il tempo dei complessi e della scarsa autostima per lui è finito e condannare il body shaming.
Jonah Hill è stato immortalato, giorni fa, dal solito odioso paparazzo, che non lo ha perso di vista mentre faceva surf e che, non appena l'attore si è tolto la muta ed è rimasto a torso nudo, ha immediatamente fatto una foto, dandola poi a un giornale che prontamente l'ha pubblicata. Invece di disperarsi per l'accaduto, il buon Jonah ha condiviso, come dicevamo, uno screenshot dell'articolo su Instagram, corredandolo di una commovente didascalia:
Non penso di essermi mai tolto la maglietta in piscina fino ai miei trent'anni inoltrati di fronte ai miei familiari e amici. Probabilmente l'avrei fatto prima se le insicurezze della mia infanzia non fossero state esacerbate da anni di pubbliche prese in giro del mio corpo da parte della stampa o di chi mi intervistava. Perciò l'idea che i media tentino di sfottermi stalkerandomi mentre faccio surf e pubblicando foto come questa non mi smuove più ed è stupida. Ho 37 anni e finalmente mi voglio bene e mi accetto. Questo non è un post "buon per me". E certamente non è un post "dispiacetevi per me". E’ per i ragazzi che non si tolgono la maglietta quando vanno in piscina. Divertitevi. Siete meravigliosi, fantastici e perfetti. Con tutto il mio affetto.
POST
Jonah Hill è la dimostrazione vivente che per avere successo a Hollywood non è necessario essere super belli e palestrati. Ne sono la dimostrazione film come Suxbad - 3 menti sopra il pelo, L'arte di vincere e The Wolf of Wall Street. Si può avere insomma qualsiasi aspetto e qualsiasi forma, alla faccia dei tabloid che continuano imperterriti a pubblicare articoli sui cambi d'aspetto delle star attribuendo spesso e volentieri un aumento di peso al consumo di alcol e droga e un dimagrimento a un forte stress o simili.
Non è la prima volta che Jonah Hill mette la sua arte al servizio della gente. La sua seconda regia (annunciata) è un documentario sul celebre psichiatra Phil Stutz in cui si forniscono gli strumenti utilizzati dallo strizzacervelli per rendere migliore la vita delle persone in difficoltà.
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