Tra i progetti non realizzati di Guillermo del Toro, che ne ha sempre tantissimi in ballo, il più affascinante era sicuramente la sua rilettura di Frankenstein, di cui Doug Jones, l'interprete dei mostri nei suoi film, ci offre un'interessante descrizione. Del Toro parlava del film fin dal 2008, ma per qualche motivo - o forse uno, a cui accenniamo a fine articolo, non si è mai arrivati a niente di concreto.
Doug Jones racconta il Frankenstein ispirato da Bernie Wrightson
La mia prima reazione al fatto che mi volesse per Frankenstein - ha detto Jones a Collider - è che io non sono il Frankenstein grosso, enorme, dalla grande ossatura e barcollante che avete in mente. Ma mi fu detto che Guillermo è un gran fan e amico di Bernie Wrightson, che aveva illustrato una versione del Frankenstein di Mary Shelley e che si sarebbe ispirato per il mio aspetto alle sue illustrazioni del mostro. Che era più emaciato, un po' più magro, un po' più aciutto e dall'aspetto un po' più patetico. Eppure, aveva una prestanza fisica, una innaturale atleticità. Era composto da parti di un paio di corpi diversi, con un volto molto ossuto, dei capelli lunghi e filamentosi. Non mi hanno mai fatto una prova di trucco per il film, ma sono andato alla Spectral Motion, il laboratorio delle creature, che all'epoca stava sviluppando il mostro per lui. Ero lì per un altro motivo e Mike Elizalde, il proprietario, mi disse che mi doveva far vedere una cosa. E scoprì un modellino della mia testa e delle spalle con questo trucco da mostro. Sinceramente, mi commossi. Era bello in modo inquietante, rendeva omaggio all'arte di Bernie Wrightson e dava anche un Frankenstein diverso da quello a cui siamo abituati.
Doug Jones pensa che la cancellazione del Dark Universe da parte della Universal, dopo il fallimento de La mummia con Tom Cruise, sia il motivo per cui Guillermo del Toro non ha mai realizzato la sua versione di Frankenstein. Ovviamente si tratta di due progetti distinti, visto che nel film Universal il mostro sarebbe stato interpretato da Javier Bardem, che ha una fisicità molto diversa da quella altissima e filiforme di Jones. Ma evidentemente la paura di una connessione tra i due film ha indotto del Toro a ripensarci. Un vero peccato non aver potuto vedere questa interessante versione dell'iconico personaggio, ispirata dal lavoro di un grandissimo artista come Bernie Wrightson, che ci ha lasciato purtroppo 3 anni fa.
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