Nella serata di ieri il presidente francese Emmanuel Macron ha parlato alla nazione, dando aggiornamenti sulle politiche anti coronavirus. Dopo il lockdown (più o meno leggero) partito il 30 ottobre, arrivano le prime buone notizie, con i cinema, oltre ai teatri e i musei, che riapriranno il 15 dicembre. Sono alcune delle misure di riapertura graduale annunciate da Macron. “Il picco è passato, i nostri sforzi sono stati premiati”, ha detto il presidente.
C’è però una condizione, non di poco conto, legata alla riapertura delle sale. Verrà ripristinato, infatti, un coprifuoco dalle 21 alle 7 del mattino, che condizionerà ovviamente anche le proiezioni nei cinema. Nel frattempo, durante la chiusura totale, una serie di importanti uscite di film francesi, attesi per la fine del 2020, sono stati spostati all’anno prossimo. Fra questi Aline di Valerie Lemercier, biopic ispirato alla vita di Celine Dion, che la Gaumont ha spostato a marzo 2021.
E in Italia? Tutto tace, per ora, e non esistono particolari spiragli, almeno a giudicare da quanto dichiarato dal presidente del consiglio Conte, per una riapertura imminente dei cinema. Che possa essere un regalo di Natale insperato, ovviamente in caso di calo sostanzioso di morti e nuovi contagiati? Difficile, ma sperare non costa nulla.
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