mercoledì 16 aprile 2025

I Peccatori: Ryan Coogler ci spiega perché, al cinema, le dimensioni contano

Con buona pace di quelli che sostengono che il cinema è destinato a scomparire e che la gente vede i film sui cellulari (purtroppo, ci sono anche quelli), Ryan Coogler, nel video che trovate qua sotto e che è di non facile comprensione - per alcuni per la lingua, per altri, come la sottoscritta, per i tecnicismi, perché solo il cinema, coi diversi formati sempre più sviluppati e avveniristici, può darci emozioni uniche. Almeno se si è fortunati abbastanza da vivere vicino a una sala di quelle in cui verrà proiettato il suo nuovo, spettacolare fllm, I Peccatori, nel massimo formato disponibile. Come Tarantino e come Nolan (che ammira moltissimo e a cui si è rivolto per consigli), Coogler adora la pellicola e ha utilizzato per questo suo nuovo film diversi formati. E ce li spiega, come un vero professore, in 10 minuti, anche con l'aiuto delle immagini.

I Peccatori e i formati spiegati da Coogler

Nel video, in collaborazione con Kodak, Coogler mostra quattro formati (e varianti) spiegando cosa significano per lo spettatore. Come dice prima di iniziare una vera e propria lezione da super esperto: "Sono davvero entusiasta di annunciare che I peccatori è stato girato su pellicola. Parte dunque dal vecchissimo Super 8, usato spesso per film amatoriali, per proseguire col 16mm, un altro vecchio formato ma ancora usato efficacemente, che lui ad esempio ha utilizzato per il suo film di debutto, Prossima fermata Fruitvale Station. Spiega che in questo modo l'immagine si allarga, ma quello che si guadagna in risoluzione, come avviene col digitale, corrisponde una minore profondità di campo, cioè che parte dell'immagine risulta più sfocata. E' poi la volta del 35 mm. con cui, dice Coogler, sono stati girati tanti capolavori. Con orgoglio, Coogler parla poi del formato in cui è stato girato in parte I peccatori, ovvero il "formato ragazzone", il 65 mm., utilizzato per Ben Hur, ad esempio, e The Hateful Eight di Tarantino. I Peccatori, per altro, è il primo film a essere girato sia in Ultra Panavision 2.76:1 che in IMAX 1;43:1 Si parla anche di Immersive Cinema, ScreenX, IMAX Digital 12.0, poi del sonoro... e vi confessiamo che a un certo punto ci siamo persi e ci è impossibile riassumere tutto senza fare errori marchiani. Però ci piace l'entusiasmo di Ryan Coogler, specie quando consiglia gli IMAX in cui I Peccatori si può vedere al meglio. E uno di quelli, indovinate un po', è aa Oakland, vicino a dove è cresciuto e dove andava al cinema da ragazzo. A noi poveri mortali possiamo solo consigliare di vederlo su uno schermo il più grande possibile e in una sala con un impianto sonoro da paura, perché il lavoro fatto da Coogler sull'immagine e sulla musica è veramente strabiliante. Se capita, ancora meglio se lo vedete sottotitolato, per assaporare tuta la musicalità del delta del Mississippi e apprezzare al meglio la performance di Michael B. Jordan nel doppio ruolo protagonista..

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