Anya Taylor-Joy divide la scena con Miles Teller in Misteri dal profondo (in lingua originale intitolato The Gorge) ed insieme hanno realizzato una scena d’azione che sfida la gravità: ma com’è stata realizzata? A detta dell’attrice protagonista, la scena in questione ha potuto contare sul supporto di pochissimi effetti speciali.
Misteri dal profondo, Anya Taylor-Joy e Miles Teller rivelano come hanno realizzato la scena acrobatica in jeep
Diretto da Scott Derrickson, Misteri dal profondo è uno dei titoli recenti approdati sullo schermo con protagonista Anya Taylor-Joy. Horror fantascientifico, racconta la storia di agenti addestrati il cui compito è quello di sorvegliare una misteriosa gola. Ad accompagnare Anya Taylor-Joy c’è Miles Teller, a sua volta un agende speciale che si occuperà della sua stessa missione vivendo un’esperienza unica nel suo genere che non potrà fare a meno di avvicinarli l’uno all’altra e anche alla morte. Distribuito in streaming sulla piattaforma di AppleTV+, Misteri dal profondo ha realizzato una scena d’azione con Anya Taylor-Joy e Miles Teller che ha usufruito di pochi effetti speciali: la scena è quella con la jeep che scala in verticale la parete rocciosa della gola mentre fuggono da creature mutanti. Per realizzarla, hanno impiegato mesi di prove e giornate di riprese. Agli attori è stato chiesto di imparare una complessa coreografica di combattimenti acrobatici mentre la jeep veniva lentamente tirata verso l’alto. Ai microfoni di Entertainment Weekly, Anya Taylor-Joy ha rivelato:
Ciò che è incredibile di questo film è che è molto pratico. Abbiamo usato pochissima CGI, quindi la maggior parte della gola è stata costruita su un palcoscenico sonoro e stavamo facendo tutto quello che ci vedi fare nel film. Quindi quella era una Jeep che si muoveva lentamente verso l'alto mentre noi facevamo combattimenti acrobatici attorno a tutto questo.
Miles Teller ha aggiunto qualche dettaglio in più sull’addestramento: “Anya e io, quando abbiamo iniziato a fare l'addestramento per le acrobazie, credo che abbiamo iniziato a terra per imparare i movimenti, poi ci hanno messo delle imbracature e abbiamo lavorato su diverse piattaforme. Poi hanno effettivamente realizzato un modello della Jeep che avremmo usato e noi abbiamo pensato, oh cavolo, in realtà è molto più stretta di quanto pensassimo. Quindi, solo la praticità ha presentato delle sfide uniche per noi. Mi sono sicuramente fatto un po' male durante le riprese. Eravamo molto contenti quando è stato fatto”.
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