mercoledì 12 febbraio 2025

Hitch con Will Smith, una lavorazione da incubo, raccontata dal regista

Da quando esiste internet, le voci sulle lavorazioni dei film si sono decuplicate: è facile pensare che problemi sul set porteranno inevitabilmente allo sfacelo, ma la realtà del caos magico cinematografico è più difficile da prevedere. In una chiacchierata con Business Insider, il regista Andy Tennant ha per esempio svelato il burrascoso dietro le quinte di un effettivo grande successo: la commedia Hitch - Lui sì che capisce le donne del 2005, dove Will Smith interpretava un esperto seduttore che cercava di aiutare l'imbranato Kevin James. Tennant e Smith non andarono per nulla d'accordo... Leggi anche Matrix, perché Will Smith ha rifiutato il ruolo di Neo (e se ne pente ancora oggi)?

Will Smith non era convinto da Hitch, ci furono frizioni col regista Andy Tennant

Hitch - Lui sì che capisce le donne costò sui 70 milioni di dollari e ne portò a casa 371.600.000 (fonte Boxofficemojo): per una commedia romantica su un consulente per la seduzione, inaspettatamente innamorato sul serio, sono tanti soldi. Non stupisce perché il suo mattatore era Will Smith, all'apice della gloria al botteghino, e il film funzionava. Eppure per molto tempo sembrava che il progetto potesse naufragare del tutto: secondo il regista Andy Tennant il bracco di ferro tra lui e l'attore iniziò ancora prima delle riprese. E l'orizzonte pareva fosco...

Avemmo le nostre difficoltà. Né il film che volevo fare io né il film che voleva fare Will sarebbe stato buono quanto il film che facemmo insieme. Fu una battaglia. [...] C'è stato un momento in preproduzione in cui opponevo resistenza, successero dei casini. [...] Will portò una stesura del copione che a me non piaceva. Alla fine dissi allo studio che avevo più paura che Will facesse quella versione di quanta ne avessi di essere licenziato. Perché sapevo che erano lì lì per licenziarmi anche prima di girare. Onore a Will, perché alla fine non usammo quella stesura. Non avrebbe aiutato nessuno. [...] Will provò a sfilarsi tre giorni prima dell'inizio delle riprese. Voleva chiudere tutto e lavorarci ancora. Era un delirio. [...] Eravamo un gruppetto di creativi che fecero del loro meglio. Ci furono dibattiti ma le cose alla fine vennero fuori divertenti. Se mantieni tutte le cose simpatiche viene fuori un film buono, ma fu un inferno.

Con una certa amarezza ma non davvero sorpreso, Tennant ha scoperto tre mesi fa che Will Smith ha proposto un sequel di Hitch, senza interpellarlo: "Hollywood va così. [...] Non ho niente contro di lui. Mi assunse lui per fare il film. Non fu facile per nessuno, ma c'abbiamo girato il mondo con quel film. A lavoro finito, con Will avevo chiuso. Fine. E non ci siamo più sentiti da allora."



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