Quando The Monkey arriverà al cinema, lo farà apportando diverse modifiche al racconto originale di Stephen King, eppure l’autore si è detto d’accordo con le scelte del film, come ha rivelato di recente il regista Osgood Perkins. Ai microfoni di Empire, quest’ultimo ha raccontato di come l’autore abbia risposto alle modifiche apportare all’adattamento cinematografico.
The Monkey, come ha reagito Stephen King alle varie modifiche del film secondo il regista
Tratto dall’omonimo racconto di Stephen King, The Monkey ha scelto come protagonista Theo James nel doppio ruolo dei gemelli protagonisti alle prese con una minaccia della loro infanzia che li tormenterà anche da adulti. Il film potrà contare su una spolverata di commedia dark che ha convinto non solo il regista, ma anche Stephen King. Osgood Perkins ha raccontato la reazione dello scrittore ai vari cambiamenti del film:
Non ha aggiunto indicazioni e non mi ha detto di cambiare nulla. E la Atomic Monster ha detto: 'È fantastico'. Con mia grande gioia, perché James Wan di solito non fa commedie. Avevo chiaro fin dall'inizio che non si sarebbe trattato solo di spaventi a raffica, né di un film molto cupo, ma di un film sincero e di redenzione. Un bel momento da passare al cinema.
Nello specifico, il regista ha menzionato la casa di produzione Atomic Monster di James Wan, rivelando che in principio la sceneggiatura era molto più seria: “Ho pensato che fosse troppo seria per i miei gusti e l’ho fatto presente. Il problema di questa scimmia giocattolo è che le persone che la circondano muoiono tutte in modi assurdi, così ho pensato: Sono un esperto in materia. Entrambi i miei genitori sono morti in modi assurdi, da prima pagina. Ho trascorso gran parte della mia vita a riprendermi da una tragedia, vivendola male. Tutto sembrava intrinsecamente ingiusto. Personalizzi il dolore: 'Perché sta succedendo a me?' Ma ora sono più grande e ti rendi conto che questa m***a succede a tutti. Tutti muoiono. A volte nel sonno, a volte in modi veramente folli, come ho sperimentato io. Ma tutti muoiono. E ho pensato che forse il modo migliore per affrontare questa folle idea fosse con un sorriso”. Il regista si riferisce ai suoi genitori, entrambi noti: suo padre Anthony Perkins, conosciuto per aver recitato in Psycho come Norman Bates, è morto di polmonite correlata all’AIDS, che ha nascosto per due anni. Sua madre Berry Berenson, modella e attrice, invece era una passeggera del primo aereo che ha colpito il World Trade Center l’11 settembre.
from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/jyBSksz
via DiCinema - Qui si parla Di Cinema sul web
Nessun commento:
Posta un commento