lunedì 2 settembre 2024

A Nanni Moretti il Premio Pietro Bianchi nel giorno di Ecce Bombo restaurato a Venezia 81

È andato a Nanni Moretti il Premio Pietro Bianchi 2024, riconoscimento consegnato al Lido di Venezia, durante la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, dal Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani. Giunto alla sua quarantasettesima edizione, viene assegnato a una personalità eccellente del mondo del cinema. D'accordo con il direttore del Festival Alberto Barbera, il SNGCI ha voluto siglare con il premio una giornata (domenica 1° settembre) dedicata al regista, durante la quale è stato proiettato Ecce Bombo nella versione restaurata dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale.

Ricordando Ecce Bombo

Ecce Bombo è il secondo film di Nanni Moretti dopo Io sono un autarchico e prima di Sogni d'Oro. Uscito nel 1978, fu presentato al 31° Festival di Cannes in concorso. Il Sindacato del Giornalisti Cinematografici Italiani lo premiò con il Nastro D'Argento, individuando in Moretti "il poeta più intelligente e sottile, più affettuoso e disincantato, più ironico e malinconico di quel tempo". Si tratta di una "definizione che resta" ha voluto aggiungere la Presidente del SNGCI Laura Delli Colli, "con l'impegno, il talento, l'originalità e soprattutto la coerenza di un autore che è riuscito, nel suo personalissimo stile, a raccontare una generazione, con i suoi desideri, i suoi inciampi e le sue paure".

Protagonista di Ecce Bombo è sempre il personaggio di Michele Apicella, alter ego morettiano qui ancora studente universitario. Michele è molto critico nei confronti dei genitori e della sorella e ha qualche difficoltà anche con le ragazze. Michele trascorre le giornate con gli amici: al bar, in pizzeria e nei cineclub. Stufo di questa vita decide, insieme a Mirko, Vito e Goffredo, di fare delle "riunioni di autocoscienza", ma l’esperimento si rivela fallimentare. E fallimentare, almeno in parte, è la generazione che il film descrive, che da un lato sogna la rivoluzione e l'amore libero, ma dall’altra è prigioniera dei suoi principi borghesi..Michele si scaglia contro i luoghi comuni, il conformismo, certi rapporti sentimentali, ma non riesce a mostrare e a fare niente di alternativo. L'esempio più lampante di questa inadeguatezza e alla fine inconcludenza è la gita a Ostia per vedere l’alba. Michele & Co. raggiungono la loro destinazione, per poi accorgersi che il sole sorge esattamente dalla parte opposta.

Interpretato da Lina Sastri, Glauco Mauri e Fabio Traversa (che sarà poi il Fabris di Compagni di scuola), Ecce Bombo è passato alla storia per via di folgoranti battute e dialoghi tra il sarcastico e l’ironico. Basti pensare a quando Michele è indeciso se andare a una festa:

Ah no: se si balla non vengo. No, no...allora non vengo. Che dici vengo? Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? Vengo. Vengo e mi metto così, vicino a una finestra di profilo in controluce, voi mi fate: "Michele vieni in là con noi dai..." e io: "andate, andate, vi raggiungo dopo...

In 47 edizioni il Premio Pietro Bianchi è andato a una serie di eccellenze cinematografiche: da Cesare Zavattini a Mario Monicelli, da Ettore Scola a Bernardo Bertolucci, da Sophia Loren a Stefania Sandrelli.

Se non siete alla Mostra del Cinema di Venezia 2024, e quandi non avere visto Ecce Bombo in laguna, potete sempre ricorrere allo streaming: basta cliccare qui e scoprirere su quale piattaforma andare.



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