ATTENZIONE: Importanti spoiler vi divoreranno se continuate la lettura senza aver visto il film.
Era nato per essere visto nei cinema, ma la pandemia lo ha portato nei salotti di casa. La guerra di domani, in originale The Tomorrow War, sta spopolando sul servizio streaming di Amazon Prime Video che lo ha acquistato. Il film è un corpulento sci-fi movie che non offre niente che non sia già stato visto, dal viaggio nel tempo agli ostili e mostruosi alieni, dall'eroe padre/marito che cerca riscatto al rapporto con il padre/nonno da recuperare, ma è un prodotto di intrattenimento vincente, un popcorn movie che si può guardare anche se si è distratti da altre cose.
Da qualche giorno sappiamo che un sequel de La guerra di domani è attualmente in fase di preparazione. Questo significa che al momento i produttori, tra cui lo stesso protagonista Chris Pratt, stanno vagliando insieme come far proseguire la storia. Affinché ci sia una plausibilità di racconto, le domande che si stanno ponendo vertono su come fare in modo che ci sia una nuova emergenza di rilevanza mondiale. Se un film che aveva certe caratteristiche è piaciuto, va da sé che quelle caratteristiche debbano essere mantenute anche nel suo sequel.
La guerra di domani: il finale del film e gli spiragli narrativi per il sequel
La Terra è dunque stata salvata grazie al virus riportato dal futuro al tempo presente da Dan Forester. Gli alieni, ancora ibernati in Siberia, sono stati scovati ed eliminati in una lotta estenuante. Il mondo è salvo perché il risveglio futuro di questi mostri con lo scioglimento dei ghiacci è stato scongiurato e l'estinzione di massa dell'umanità è stata evitata. Cosa può succedere ora? Quello che il gruppo di eroi scopre nell'astronave congelata è che le cosiddette Idre Bianche erano racchiuse in bozzoli perché trasportate da un altra specie extraterrestra. Presumibilmente un incidente ha fatto precipitare il veicolo spaziale sul nostro pianeta, più di mille anni fa. C'è dunque un'altra minaccia aliena da cui doversi difendere?
Questo è quanto dice il produttore David S. Goyer in una recente intervista: "Credo che uno degli migliori colpi di scena dello script di Zach Dean sia che le Idre Bianche non fossero gli extraterrestri che ha costruito l'astronave. Loro erano il bestiame, erano parte del gioco di caccia di un'altra specia aliena. Non voglio rivelare troppo, ma la domanda è: perché una civilizzazione aliena dovrebbe allevare quei mostri? Fortunatamente, grazie al successo del film, questa conversazione sta accandendo proprio ora".
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