"Cento giorni di felicità", il romanzo di Fausto Brizzi pubblicato in Italia da Einaudi, diverrà presto un film. Ma non in Italia: in Cina.
I diritti di trasposizione cinematografica del libro, uscito nel 2013 e pubblicato in 35 paesi del mondo tra cui Usa, Gran Bretagna, Francia, Spagna, Russia, Germania, Turchia, Olanda e, appunto, Cina, sono stati acquisiti dalla Joy Vision Media, una società di produzione e distribuzione cinese, che ha chiuso l'accordo con l'associazione Bridging the Dragon, che raccoglie produttori cinematografici sino europei e che è direrra da Cristiano Bortone.
"Sono davvero soddisfatto che "Cento giorni di felicità" diventi un film," ha detto Brizzi, che da anni ha cercato di realizzare il film in Italia, senza riuscirci, a causa dei temi trattatati dal romanzo, legati all’eutanasia. "La mia Trastevere diventerà Pechino ma il cuore della storia sarà rispettato. Non scriverò, nè girerò la pellicola, ma sarò executive producer del progetto, che spero apra le porte, al cinema italiano, di un mercato così importante come quello cinese. In questi giorni in cui l’eutanasia è al centro del dibattito, spero anche che dia una seppur minuscola scossa, per farla diventare finalmente legale."
Il libro di Fausto Brizzi, infatti, racconta degli ultimi 100 giorni di un uomo con un tumore terminale che decide di avere ancora 100 giorni di vita vera, affinché i figli non lo vedano malato, trasformando quegli attimi, nei più belli della sua esistenza, un percorso di riconciliazione con la moglie e di addestramento alla vita con i suoi bambini.
"Per il film tratto dal mio romanzo ci sono trattative ben avviate con un notissimo attore brillante che interpreterà il protagonista, considerato il re della commedia in Cina," ha spiegato Brizzi. "Il mercato cinematografico cinese è un immenso bacino: si contano oltre 70 mila sale cinematografiche. Una pellicola di medio incasso, raccoglie 100 milioni di euro. Per me è un'avventura nuova molto stimolante e ricca di prospettive. Spero che possa essere da traino per altre sceneggiature di colleghi italiani."
"Anche se l'associazione ha una dimensione europea, nel mio ruolo cerco sempre di promuovere contenuti italiani," ha dichiarato Cristiano Bortone regista e produttore, da quattro anni managing director di Bridging the dragon. "L'Italia ha una ricchezza di storie e talenti incredibile che in un mercato enorme come la Cina possono trovare uno spazio incredibile. Fausto è un amico da tanto tempo e mi sono sempre sorpreso che il suo romanzo non fosse stato ancora adattato in un film. Da ciò è nata l'intuizione di proporlo dall'altra parte del mondo! E adesso sarà bello seguire da vicino questa nuova incredibile avventura. Il romanzo di Brizzi soddisfa il desiderio del grande pubblico cinese per storie di grande impatto emotivo e che celebrano i valori positivi della vita."
Joy Vision Media è una società di produzione e distribuzione cinese, fondata dall'ex agente di Chen Kaige, uno dei più prestigiosi registi cinesi e autore di capolavori come Addio mia concubina. Come molte società di media cinesi, JVM è coinvolta in tutta la filiera della produzione cinematografica, ha co-prodotto blockbuster come Operazione Red sea, uno dei maggiori successi del 2018 con l'incredibile cifra di 470 milioni di euro al botteghino. Ha anche distribuito in Cina film come la commedia d'azione Nicky Larson adattamento del noto franchise francese.
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