venerdì 19 marzo 2021

Armie Hammer accusato di stupro sotto inchiesta della polizia di Los Angeles

Al di là del gossip, delle voci anonime, del cannibalismo e di tutto quello che vi avevamo riassunto le volte scorse, si aggrava di fatto la posizione di Armie Hammer, perché, come riporta Variety in un lungo e dettagliato articolo, la misteriosa Effie (a cui si fa risalire la pagina Instagram House of Effie che per prima pubblicò gli screenshot coi messaggi dell'attore) si è fatta avanti assistita dalla notissima e stimata avvocata Gloria Allred, specializzata nella difesa dei diritti delle donne, e ha denunciato Armie Hammer per stupro in una conferenza stampa virtuale che si è svolta ieri. Al momento sulle accuse è in corso un'indagine della polizia di Los Angeles, ma si profila un caso di alto profilo, destinato nei prossimi mesi, a meno di un accordo extragiudiziale che appare al momento improbabile (anche perché Hammer sarebbe in difficoltà economiche), a occupare le prime pagine dei tabloid, come è accaduto al caso Depp-Heard.

L'accusa di Effie

Effie ha scelto per motivi di privacy di non divulgare il suo cognome. "Pensavo che mi avrebbe ucciso" ha dichiarato. La donna, che ha avuto una relazione intermittente con Hammer dal 2016 al 2020,  oggi lo accusa di stupro violento e violenza fisica e psicologica, e ha fornito dettagli in merito: "Il 24 aprile 2017 Armie Hammer mi ha stuprato violentemente per oltre quattro ore, a Los Angeles, e durante quel tempo mi ha ripetutamente sbattuto la testa al muro, causandomi degli ematomi sul volto. Ha anche commesso altri atti di violenza su di me ai quali non ho acconsentito". Durante la conferenza, Effie ha ripetutamente pianto, e ha detto che durante quell'azione violenta, Hammer le ha anche colpito i piedi in un modo che le ogni passo le causasse grande dolore. Ha anche sostenuto che ha cercato di andarsene ma lui non l'ha lasciata (stiamo parlando di un uomo robusto e alto quasi 2 metri, ndr). "Poi se n'è andato senza preoccuparsi di come stavo. Ero completamente sotto shock".

La difesa di Armie Hammer

Inizialmente Armie Hammer aveva scelto di non rispondere alle accuse apparse sui social, ma non ha potuto esimersi di farlo a queste. Non si è però presentato di persona. L'avvocato che lo rappresenta, Andrew Brettler, di un noto studio legale, oltre a una dichiarazione in cui l'attore negava con forza le accuse, ha presentato degli screenshot della corrispondenza tra la donna e Hammer, sostenendo che Effie gliene ha scritti centinaia:

La sua corrispondenza col signor Hammer smentisce e invalida le sue incredibili affermazioni. Non più tardi del 18 luglio 2020 lei ha inviato dei messaggi espliciti al signor Hammer, dicendogli cosa voleva che le facesse. Il signor Hammer ha risposto rendendo chiaro che non voleva mantenere con lei quel tipo di relazione. Non è mai stata intenzione del signor Hammer imbarazzarla o rendere noti i feticci di Effie o i suoi bizzarri desideri sessuali, ma adesso che lei ha portato la faccenda ad un altro livello assumendo un avvocato civilista e convocando una conferenza stampa pubblica,  il signor Hammer, che ha la verità a sostenerlo, approfitta dell'occasione per chiarire le cose. Fin dal primo giorno, il signor Hammer ha sostenuto che tutte le sue interazioni con Effie e con altre sue partner sessuali sono state completamente consensuali, discusse e approvate prima da entrambe le parti. La ricerca di attenzione di Effie e l'erronea decisione di ricorrere alle vie legali renderanno solo più difficile per le vere vittime di violenza sessuale ottenere la giustizia che meritano.

Per chi non avesse familiarità col legalese, l'avvocato afferma che la relazione sessuale violenta che Armie Hammer aveva con l'accusatrice e con altre partner era consensuale, mentre lei sostiene che lui ha superato il limite che entrambi si erano posti.

L'indagine e le parole di Effie e di Gloria Allred

Adesso la scabrosa faccenda è nelle mani della polizia di Los Angeles, che farà le dovute indagini: "Possiamo confermare che Armie Hammer è il principale sospettato nell'indagine su una dichiarata violenza sessuale, iniziata il 3 febbraio di quest'anno", ha dichiarato un portavoce del LAPD. L'accusatrice ha 24 anni, vive in Europa e aveva solo 20 anni nel 2016, quando ha conosciuto l'attore nel 2016 su Facebook. Ha detto di essersene immediatamente innamorata e che la relazione è progredita in fretta, spinta dalle forti emozioni. Ripensandoci adesso vede chiaramente le "chiare tattiche manipolatorie" adoperate da Hammer. Ai giornalisti Effie ha dichiarato che aveva "tentato di credere che le sue azioni fossero dovute a una "contorta forma d'amore". "Mi chiedeva spesso delle prove d'amore" e ha aggiunto "mi ha usato psicologicamente, emotivamente e sessualmente". Dal canto suo Gloria Allred ha parlato del problema del consenso, sostenuto dagli avvocati di lui:

"Anche se un partner sessuale è d'accordo con certe attività sessuali,ha tuttavia in qualsiasi momento il diritto di ritirare il suo consenso. Se lei lo fa, lui è legalmente e moralmente obbligato a fermarsi. Se non si ferma, rischia di commettere un crimine contro di lei". Insomma, no si può dire in qualunque momento, e un accordo verbale non è un contratto scritto e firmato col sangue, specie se mette a rischio l'incolumità fisica e mentale della persona in oggetto. Per chiarire meglio l'argomento della manipolazione, Allred ha aggiunto: "Spesso gli uomini famosi scelgono donne vulnerabili, in particolare alcune delle loro fan, da usare e abusare. Le celebrità spesso fanno quella scelta perché avvertono che possono utilizzare con più facilità il potere della loro fama per sedurre e manipolare fan che li ammirano o li idolatrano. Possono anche contare (e qui siamo in pieno territorio MeToo, ndr) sulla paura di molte donne di accusare una persona famosa".

Ricordiamo che Effie non è l'unica, ma contro Hammer hanno parlato altre sue partner, come la sua ex Paige Lorenze, che aveva conosciuto l'attore su Instagram quando aveva anche lei 20 anni. A Variety, autore del reportage, Gloria Allred si è rivolta con questo appello: "Chiedo ad Armie Hammer di presentare tutte, non solo alcune delle sue comunicazioni con Effie, al dipartimento di polizia di Los Angeles e di rispondere a tutte le loro domande in persona e non attraverso i suoi avvocati".



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