mercoledì 2 giugno 2021

Tutti per Uma: al cinema da oggi la fiaba per famiglie tra Mary Poppins, musical e Comiche

Tra le uscite di questa stagione, spasmodicamente attesa, di riapertura dei cinema e almeno parziale ritorno alla normalità, c'è anche un film italiano che si rivolge ad un pubblico specifico e da sempre molto importante, ovvero le famiglie, con un prodotto rivolto soprattutto ai piccoli ma anche ai genitori: parliamo della commedia fiabesca Tutti per Uma, una coproduzione italo-austriaca Camaleo ed Ellly, distribuita nelle nostre sale da Vision Distribution. Questo “oggetto anomalo e difficilmente catalogabile”, come l'ha definito ammirato uno degli entusiasti protagonisti, rappresenta il debutto alla regia dell'attrice Susy Laude, che ci si è ritagliata anche un piccolo ruolo e ha coinvolto nel progetto il suo compagno Dino Abbrescia e un affiatato gruppo di attori popolari come Lillo, Pietro Sermonti e Antonio Catania. Il cast maschile, composto anche dai piccoli Gabriele Ansanelli, Valerio Bartocci e Nico Abbrescia, ruota intorno alla “magica” presenza femminile dell'attrice Laura Bilgeri, che nonostante il nome non è italiana ma austriaca ed è già un volto noto nel cinema internazionale, protagonista del film canadese The Recall e della serie tv iZombie. E gli amanti del cabaret riconosceranno anche Pablo e Pedro.

Tutti per Uma: la storia

Al centro del film c'è una famiglia interamente maschile: il nonno Attila (Antonio Catania), imprenditore vinicolo in difficoltà, suo fratello Dante (Lillo), che non lavora ma realizza video per internet di scarso successo, il figlio vedovo Ezio (Pietro Sermonti) che si dedica ai suoi alveari da cui esce un triste miele amaro, e i suoi figli, il ballerino Francesco e il piccolo Emanuele, affettuosamente chiamato da tutti “nano”, che racconta la storia. L'azienda è affidata alle cure dello “zio” Victor (Dino Abbrescia), mellifluo personaggio che in realtà ha mire nascoste sulla proprietà. Un bel giorno però, anzi in un giorno di pioggia arriva dal nulla nella casa di questa squinternata famiglia una ragazza dal nome lunghissimo, ribattezzata Uma dai bambini in onore dell'attrice di Kill Bill, e da quel momento cominceranno ad accadere cose magiche, o forse solo naturali...

Tutti per Uma: una fiaba sui generis... su vari generi. Parla Susy Laude

Preparatevi a restare spiazzati dall'irruzione dell'inatteso in una storia in apparenza normale: in questa fiaba la principessa scappa dal principe che la annoia, gioca a calcio e vince coi maschi e riporta l'armonia e la gioia di vivere, con la sua sola presenza, in una famiglia a cui manca tantissimo la figura femminile. Quello che distingue Tutti per Uma ha altri prodotti analoghi (almeno stranieri, perché italiani non ne ricordiamo) è il fatto che dentro c'è un po' di tutto: un'atmosfera che ricorda volutamente i film per ragazzi di Steven Spielberg e Mary Poppins, numeri da musical e perfino scenette in stile vecchie comiche e sfide di ballo. A volere tutto questo è stata proprio Susy Laude, attrice che vanta una grande esperienza teatrale, soprattutto coi ragazzi, ma anche una passione cinefila, che ha raccontato in questo modo le suggestioni che ha voluto portare sullo schermo:

Mi è rimasta impressa una frase che ho letto tempo fa e che diceva: “noi siamo fatti per il 90 % dei film che abbiamo visto” e mia madre che era una professoressa di storia dell'arte mi diceva sempre che oggi non si può più inventare ma solo copiare quello che è stato fatto in passato. Quando mi sono trovata tra le mani  questo testo ho deciso di correre dei rischi e ho cercato di fare una cosa che al teatro si fa sempre ma al cinema quasi mai. Se nel primo un personaggio di Shakespeare può alzarsi e iniziare a cantare, nel cinema ci sono molti compartimenti stagni. Io non credo che un film come questo si possa incasellare in un genere. Guardo cinema da quando ho 3 anni e mi piace vedere di tutto, per questo film sono andata a cercare delle cose dentro di me che ovviamente ho inserito a modo mio: da Spielberg ai Goonies a Little Miss Sunshine, Mary Poppins, Captain Fantastic, Jojo Rabbit... E a parte questi riferimenti per il film, tra le mie tante passioni cinematografiche posso citare Viale del tramonto, Bette Davis, Mel Brooks e Frankenstein Junior, per citare solo i primi nomi che mi vengono in mente.

Un cast di amici e complici per Tutti per Uma

Tutto il cast di Tutti per Uma ha parole unanimi di lode per “una regista che essendo lei stessa attrice, ama gli attori” come dice Lillo “e dunque quando sul set si scatenava il cazzeggio, per usare un termine... tecnico, lo alimentava, e questo secondo me ha giovato al mood del film”. Il divertimento sul set e la libertà di cambiare e improvvisare è stata la cosa che più ha entusiasmato gli attori, a partire da Pietro Sermonti, che ha raccontato di aver ritrovato la gioia e la libertà dei suoi inizi a teatro (è sua la definizione all'inizio dell'articolo). Tutti d'accordo anche sul coraggio di Susy Laude, che ha lavorato prima dell'inizio delle riprese con vere e proprie prove teatrali, soprattutto coi bambini(tra cui c'è anche suo figlio) e sul set si è affidata all'aiuto tecnico del suo direttore della fotografia. La neoregista confessa la sua soddisfazione nel vedere sullo schermo le immagini che aveva in testa e che aveva anche trasposto in un corposo storyboard, che spesso è stato accantonato in favore dell'invenzione spontanea.

Ma Susy, racconta il suo compagno Dino Abbrescia, ha saputo essere anche molto precisa e severa nelle indicazioni, specialmente con lui, chiedendogli di stilizzare il suo cattivo e soprattutto di scordarsi l'accento pugliese che lo caratterizza “perché una fiaba si svolge in un non tempo e in un non luogo”. A un certo punto, in una scena insieme, Abbrescia si è preso un sonoro schiaffone senza mai uscire dal personaggio. E la dolce Uma? Laura Bilgeri racconta che se la vediamo a volte stupita è perché non capiva cosa si stava dicendo, ma di essersi divertita un mondo, tanto da imparare una battuta calcisticamente fondamentale come “gli faccio il cucchiaio”. Nelle sue parole:

Per me è stato un cambiamento totale, è la mia prima commedia, è stata un'esperienza bellissima. Quando ho letto la sceneggiatura non riuscivo a smettere di ridere ed è molto difficile far ridere qualcuno, la storia era davvero dolce e tenera. Specialmente adesso che viviamo in tempi spaventosi, credo che tutti abbiamo bisogno di umorismo e di una bella commedia, e per me questo film lo è, io mi sono divertita moltissimo a farlo con queste persone stupende, e sono molto grata di aver fatto questa esperienza. Spero che al pubblico piaccia questo personaggio, di cui ho amato molto la dolcezza, il modo in cui parla ai bambini e porta serenità a questa bizzarra famiglia. Mi è sembrato un Mary Poppins "all'italiana" e io sono una grande fan di quel film!".

Che altro aggiungere? Che Tutti per Uma vi aspetta al cinema, anzi aspetta tutte le famiglie.



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