Dopo molti scossoni al sistema delle window che da decenni scandisce le uscite dei film, prima al cinema e poi su altre piattaforme, legati alla crisi per la pandemia, arriva ora una minaccia mortale alla centralità della sala. La Warner, infatti, ha annunciato che quanto deciso per Wonder Woman 1984 non sarò un evento isolato: distribuirà negli USA tutto il suo listino del 2021, con Blockbuster molto attesi come Godzilla vs. Kong, Dune o il quarto Matrix, nei cinema e in contemporanea nella piattaforma streaming HBO Max, senza costi aggiuntivi per l’abbonato. Questo non varrà, è bene precisarlo chiaramente, per i paesi, come l’Italia, in cui HBO Max non è disponibile.
Una rivoluzione copernicana per un sistema di business rivelatosi efficace ed equilibrato per davvero tanti anni. Le ragioni che filtrano dal quartier generale del colosso delle telecomunicazioni AT&T, proprietario di Warner Bros, sono legate a un piano a breve termine per tamponare una crisi molto seria e dovuta alla situazione straordinaria del Covid 19. Non rappresenterebbe, insomma, un nuovo modello di business per lo studio, ma sappiamo come un precedente così rischia di cambiare le carte in tavola, considerando che da tempo i colossi di Hollywood ragionano più o meno in segreto su possibili variazioni alle strategie di uscita dei film.
“È una soluzione temporanea a causa del Covid”, ha detto il COO di Warner, Carolyn Blackwood, in un’intervista. “Sappiamo che il mercato americano è quello più complesso, così come il fatto che siamo legati alla sala. A questo punto ci siamo posti la domanda, come possiamo gestire la situazione e creare una dinamica di cui potessero beneficiare tutti gli azionisti?”.
Nelle scorse settimane, come noto, tutti gli studios, Warner compresa, hanno scelto di ritardare l’uscita dei film di maggiore impatto, per evitare di presentarli in un periodo di crisi e con molte sale chiuse, creando una situazione finanziaria difficile. HBO Max raggiunge negli USA 8,6 milioni di famiglie, che hanno sottoscritto un abbonamento al costo di 15 dollari al mese. Da qui la volontà di dare una bella spinta alle sottoscrizioni, molto inferiori alla concorrenza più agguerrita, come Netflix o Disney +. I nuovi titoli usciranno sulla piattaforma insieme alla sala, saranno disponibili per 31 giorni senza costi extra, per poi sparire e rimanere esclusivamente nei cinema. HBO Max pagherà una fee per la licenza a Warner Bros.
La notizia ha provocato il crollo in borsa delle azioni dei grandi proprietari di sale cinematografiche, come AMC o Cinemark. AMC Theatres, il maggior circuito al mondo, ha proprio un paio di giorni fa annunciato di essere in cerca di 800 milioni di dollari per contrastare l’effetto deleterio del coronavirus sui propri conti. “Chiaramente, Warner intende sacrificare una considerevole porzione della redditività delle divisione cinematografica e dei partner produttivi, oltre che dei registi, per sussidiare lo start-up di HBO Max”, ha dichiarato un dirigente di AMC. “Per quanto ci riguarda, faremo tutto quanto in nostro potere per assicurare che Warner non lo faccia a nostre spese. Ci muoveremo in maniera aggressiva per preservare il nostro business. Abbiamo già chiesto un immediato e urgente dialogo con la leadership di Warner sull’argomento”.
Fra i 17 film previsti in uscita americana nel 2021 per la Warner: Tom & Jerry, Godzilla & Kong, Mortal Kombat, Dune, The Matrix 4.
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