lunedì 27 gennaio 2020

DGA Awards 2020: Sam Mendes vince con 1917 ed è sempre più vicino all'Oscar


Mentre il suo film domina la nostra classifica degli incassi, l'artista stringe fra le mai il premio del sindacato dei registi americani ottenuto già 20 anni fa con American Beauty.

Il Directors Guild of America Award 2020, come previsto dai più, è andato a Sam Mendes per 1917, il film bellico pensato come un unico piano sequenza e ambientato durante la Prima Guerra Mondiale. Per il regista inglese, reduce da Skyfall e Spectre, 1917 è un ritorno non solo alle proprie radici, visto che il film si affida ai ricordi familiari, ma anche ai premi cinematografici più ambiti. Il riconoscimento annuale del sindacato dei registi USA si va infatti a sommare al Critics' Choice Award e soprattutto al Golden Globe, rendendo sempre più probabile anche il trionfo agli Oscar 2020. Ricordiamo inoltre che 1917, candidato a dieci Academy Awards, ha vinto il Golden Globe anche per il miglior film, e quindi potrebbe chiudere la Notte delle Stelle (prevista per il prossimo 9 febbraio) perfino con la statuetta dorata più ambita di tutte.

Sam Mendes era in lizza per il DGA Award con Bong Joon Ho per Parasite, Martin Scorsese per The Irishman, Quentin Tarantino per C'era una volta a… Hollywood e Taika Waititi per Jojo Rabbit. Dei suoi rivali il regista ha parlato durante il suo discorso di ringraziamento. Riferendosi al DGA Award vinto nel 1999 per American Beauty ha detto inoltre: "Mi ritengo abbastanza fortunato ad aver vinto questo premio vent'anni fa e, se devo essere onesto con me stesso, ammetto che ultimamente non sapevo bene cosa stessi facendo. Adesso mi sembra di saperlo un po’ di più".

Ad aggiudicarsi invece il DGA Award per la migliore opera prima è stata Alma Har'el per Honey Boy, film scritto e interpretato da Shia Labeouf, che ha voluto raccontare il proprio vissuto.



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