
Un film bellico incentrato su un cavallo: cosa ha comportato girare il film candidato a sei premi Oscar.
War Horse di Steven Spielberg è un lungometraggio bellico molto particolare, perché segue di fatto la figura di un cavallo, venduto alla cavalleria durante la I Guerra Mondiale e per questo seguito al fronte dal suo giovane inseparabile padrone, Albert (Jeremy Irvine).
Pare che sia stata la figlia di Spielberg, Destry, a spingere il regista verso il progetto: Steven aveva promesso a lei, appassionata di equitazione e dei nobili animali, che un giorno avrebbe realizzato un lungometraggio a loro dedicato. Naturalmente, il regista ha trovato un compromesso con la sua fascinazione per il cinema che racconta la guerra, adattando un romanzo di Michael Morpurgo già ridotto per il teatro: lo scrittore aveva parlato con alcuni veterani anche delle terribili condizioni degli animali.
Tutti gli attori principali, tra cui Benedict Cumberbatch e Tom Hiddleston, si sono sottoposti per due mesi a lezioni di equitazione, prima delle riprese. In particolare proprio Irvine non era mai salito su un cavallo prima. Era un'emozione che si aggiungeva ad altre due: recitare nel primo lungometraggio della propria carriera ed essere in un film di Steven Spielberg.
Massima attenzione è stata riservata alla protezione dei 14 cavalli che sullo schermo hanno interpretato l'unico Joey: le scene in cui l'animale è avvolto nel filo spinato sono state realizzate con un finto cavallo in animatronica, oppure circondando i veri cavalli con un filo spinato di gomma. Questo rispetto ha portato Spielberg a usare effetti visivi in tre brevissime inquadrature, in un film che altrimenti, per principio, è stato tutto girato dal vero senz'alcuna aggiunta in digitale: si trattava di tre situazioni in cui appunto i cavalli rischiavano di ferirsi.
War Horse ha ricevuto sei nomination all'Oscar: miglior film, fotografia, musica, montaggio del suono, mix del suono e scenografia.
from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/2ox2Xhl
via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web
Nessun commento:
Posta un commento