A far da trait d'union tra il film che racconta l'investigatore da anziano e quello da giovane, un attore di nome Nicolas Rowe.
I primi cortometraggi che raccontano le avventure di Sherlock Holmes, il più famoso degli investigatori, risalgono ai primissimi anni del Novecento, col cinema che era appena appena nato.
Il più recente degli innumerevoli film che poi si sono susseguiti costantmente per oltre un secolo, attesa del nuovo film con Robert Downey Jr. e diretto da Guy Ritchie che si chiamerà Sherlock Holmes - L'ultima investigazione, è l'Holmes & Watson che raccontava, non certo per la prima volta, una versione comico parodica del personaggio.
Quello che però, qualche anno fa, nel 2015, aveva raccontato lo Sherlock più anziano mai visto al cinema, addirittura 93enne e dedito all'apicultura più che alle investigazioni, si chiama Mr. Holmes - Il mistero del caso irrisolto. Lo ha diretto Bill Condon a partire da un libro pubblicato nel 2005 da Mitch Cullin, e nei panni del detective c'è Ian McKellen.
Di certo non è casuale, se, in Mr. Holmes, ci sia allora un link implicito che rimanda invece al film che di Sherlock Holmes ha raccontato la giovinezza e le origini: quel Piramide di paura diretto nel 1985 da Barry Levinson che era stato prodotto dalla Amblin Entertainment di Steven Spielberg.
In una scena di Mr. Holmes, infatti, il protagonista interpretato da McKellen si reca al cinema, per vedere una matiné di un film di cui è lui stesso (Sherlock Holmes) protagonista. L'attore di questo film nel film è Nicholas Rowe, il cui nome probabilmente non vi dirà molto, ma che è un attore inglese noto soprattutto per essere stato il giovane Sherlock nel film di Levinson.
Con questo cammeo, Condon ha quindi unito il più giovane degli Holmes col più anziano, omaggiando così tutta la straordinaria storia letteraria e cinematografica del personaggio nato dalla penna di Sir Arthur Conan Doyle.
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