giovedì 31 ottobre 2019

Speciale Halloween: cinque film horror (che non avete visto) da vedere su Amazon Prime Video

Per festeggiare con qualcosa di diverso dai soliti classiconi visti e rivisti.

Per permettervi di festeggiare al meglio questo Halloween 2019, siamo andati a spulciare nell'immenso e caotico catalogo di Amazon Prime Video, per suggerirvi cinque film horror da vedere che non sono i soliti titoli che tornano fuori a ogni piè sospinto in queste occasioni, e che probabilmente non avete mai visto né sentito nominare.
Siete pronti? Ecco la nostra lista:

Partiamo con un film proveniente da un paese insolito, parlando di cinema dell'orrore: la Turchia. Opera prima di un regista di nome Can Everenol, che ha espanso un omonimo cortometraggio, venne presentato in prima mondiale al Festival di Toronto 2015; racconta di cinque poliziotti che arrivano in un distretto isolato e abbandonato nel quale, per loro, si aprono le porte dell'inferno. Letteralmente. Ruvido e senza compromessi, non lesina nel gore e ha una fotografia a colori accesissimi che ne amplificano l'impatto visivo. Non manca il sottotesto politico. Pare che Jason Blum, uno che il genere lo bazzica, ne sia rimasto molto turbato.


Ok, forse questo lo avete sentito nominare. Se non altro perché il regista è uno amatissimo dagli amanti del genere come Rob Zombie. Il titolo fa riferimento proprio al giorno di Halloween, però dell'anno 1976. Anche in questo caso i protagonisti sono cinque: cinque lavoranti di un luna park itinerante (un "carnival", come lo chiamano negli States) che vengono rapiti da una gang di clown psicopatici e obbligati a un perverso gioco di sopravvivenza all'interno di una labirintica fabbrica abbandonata per oltre dodici ore, dove li insegue un maniaco omicida. Chi perde, viene torturato orribilmente; e muore. Colonna sonora da urlo.

Facciamo un salto indietro nel tempo. Molto indietro. E arriviamo fino all'anno 1962, l'anno in cui Riccardo Freda dirige uno dei migliori horror italiani del decennio, caratterizzato da un inconfondibile gusto barocco e gotico. La storia è quella di un luminare della chirurgia che uccide per errore la moglie; anni dopo, torna nella villa di famiglia con una nuova sposa, ma il fantasma della prima si aggira tra quelle mura. Il film è uno di quelli scelti per la retrospettiva dedicata al cinema horror classico del Torino Film Festival 2019, che omaggerà la sua protagonista, l'icona dell'horror Barbara Steele.

Rimaniamo in Italia, ma torniamo a tempi recenti. In questo zombie movie di produzione indipendente, diretto dal giovane Daniele Misischia, l'Alessandro Roja noto soprattutto come il Dandi della serie tv di Romanzo criminale, e come protagonista di film come Diaz e Song'e Napule, veste i panni di un manager senza scrupoli che un bel giorno, nella sede della sua azienda, rimane bloccato in un ascensore mentre fuori si scatena l'apocalisse zombie, e sua moglie Carolina Crescentini è in casa da sola e bisognosa d'aiuto. I riferimenti spaziano dai film di Lucio Fulci fino a classici contemporanei come La città verrà distrutta all’alba, 28 giorni dopo e Rec

Chiudiamo con un insolito e rarefatto horror proveniente dall'Olanda, diretto nel 2014 da Chris W. Mitchell. Due famiglie in campeggio pensano di aver trovato in una radura sulle sponde di un lago il luogo ideale per relax e divertimento. Ma in quelle acque apparentemente placide si nasconde qualcosa di malato e maligno, le cui influenze si fanno sentire molto presto. Qui siamo in territori sovrannaturali, dove tensione e paura vengono fatte crescere sottopelle, suggerendo prima ancora che mostrando, andando alla ricerca di un disagio più profondo del semplice spavento ad effetto. Presentato in diversi festival, non solo specializzati nel genere, ha avuto un ottimo successo di critica.

Bonus Track:

Avevamo detto cinque, e sconosciuti o comunque poco noti. Forse questo noto lo è, ma nei giorni in cui ha fatto il suo debutto nei cinema italiani l'atteso Doctor Sleep (che abbiamo già recensito), non potevamo non aggiungere un suggerimento extra, segnalando questo film diretto proprio dal Mike Flanagan che ha firmato l'adattamento del romanzo di Stephen King sequel di "Shining". Anche perché, se vogliamo, il giovane protagonista del film, interpretato da Jacob Trembelay, è anche lui in possesso di una qualche specie di "luccicanza."

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