Ultimi giorni per la manifestazione lusitana.
Si avvia a conclusione l’edizione 2019 di DocLisboa, ancora una volta con un forte impegno politico contro la “dittatura e la censura in Brasile”. Iniziative in aperta solidarietà con tutto il cinema dei cugini di oltreoceano si sono susseguite, come sottolineato da un programma costruito intorno a Eduardo Coutinho. Due le retrospettive, su Jocelyne Saab e Rise and Fall of the Wall - The Cinema of East Germany, a completare un programma composto da 303 film di 48 paean diversi, con focus su Sofia Bohdanowicz, Barbara Hammer, Alain Cavalier, con eventi, tavole rotonde e iniziative dedicate all’industria.
Le prime mondiali sono 39, 45 le prime internazionali, 9 quelle europee e 116 le portoghesi. Proprio il paese ospitante propone 44 film, di cui 11 in competizione.
Fra le novità un nuovo spazio per il networking denominato Nebulae. Attività, incontri, opportunità per portare avanti idee e progetti di creazione, produzione e diffusione del cinema indipendente. Poi c’è Arché, un laboratorio di attività professionali rivolte a registi, produttori e altre figure professionali. Messa in piedi con il supporto del Programma Ibermedia, intende proporre uno strumento utile ai nuovi progetti cinematografici, così come momenti di riflessione e riflessione sull’identità e la qualità dei progetti.
Per tutte le informazioni, gli approfondimenti e le opportunità di scoprire quello che è stato e quello che ancora rimane in programma, fino alla chiusura di domenica 27 ottobre, vi rimandiamo al sito ufficiale della manifestazione.
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