Sono trascorsi 23 anni da quando Adrien Brody ha trionfato agli Oscar per la performance ne Il pianista, eppure l’attore ha rivelato che ancora oggi non è stato in grado di visionare quel film. Il motivo riguarda proprio il suo personaggio. A detta dell’attore, è stato fin troppo “traumatico” interpretare Władysław Szpilman, pianista polacco di origine ebraica durante la Seconda Guerra Mondiale. Distribuito nel 2002, ha trionfato in ben tre categorie dei premi Oscar 2003: oltre al migliore attore protagonista andato ad Adrien Brody, ha trionfato anche come migliore regia per Roman Polanski e migliore sceneggiatura non originale andata a Ronald Harwood.
Il pianista, Adrien Brody racconta perché ancora oggi non è in grado di visionare il film che gli è valso un premio Oscar
Così come anni fa con Il pianista, anche questa volta Adrien Brody potrebbe puntare all’Oscar interpretando un sopravvissuto all’Olocausto in The Brutalist dopo aver trionfato ai Golden Globe 2025 nella categoria di migliore attore in un film drammatico. Eppure, a distanza di più di vent’anni, ha ammesso di non aver mai avuto il coraggio di guardare Il pianista. Ai microfoni di W Magazine, ha raccontato il motivo:
Non posso guardare Il pianista. È stato traumatico interpretare quel personaggio. Ho perso più di 13 chili. Sono alto un metro e ottanta e pesavo 58 kg. L’esperienza di comprendere quel profondo senso di fame non mi ha mai abbandonato. Capire cosa si è aperto dentro di me è ancora terribilmente sconvolgente.
Film basato sull’omonimo romanzo autobiografico di Władysław Szpilman, racconta di un pianista ebreo polacco costretto a rifugiarsi nel ghetto di Varsavia, lontano dalla sua famiglia e costretto a nascondersi tra le rovine di Varsavia pur di sopravvivere. A 29 anni, l’attore ha vinto il suo primo premio Oscar per quell’interpretazione, ma il ruolo ha richiesto un forte impegno fisico ed emotivo.
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