domenica 25 luglio 2021

Superman: la richiesta senza senso per Goyer, sceneggiatore de L'uomo d'acciaio

Non tutti voi potreste essere al corrente di chi sia David S. Goyer. Grandissimo fan dei fumetti sin da piccolo, oggi è un 55enne sceneggiatore e produttore di successo che ha scritto i copioni della trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, della trilogia di Blade, di Ghost Rider, di Terminator - Destino oscuro, de L'uomo d'acciaio e di Batman v Superman (tanto per citare i più noti). Il suo nome come produttore compare nei titoli di La guerra di domani, da poco apparso sul servizio streaming di Amazon Prime Video. Quando aveva 20 anni scrisse alcune lettere alla Marvel mettendo in dubbio lo sviluppo narrativo di un albo a fumetti di Captain America, perché l'ostinato patriottismo del supereroe poneva evidenti problemi filosofici. Quei problemi sono poi diventati lo snodo centrale dello script di Captain America: Civil War (a cui lo sceneggiatore non ha preso parte).

In una recente intervista con The Hollywood Reporter, Goyer ha parlato della sua eterna passione per i supereroi e ha raccontato alcuni retroscena del suo lavoro. Nel portare avanti la storia di un film, uno scrittore di confronta regolarmente con regista e team di produzione, sapendo che l'ultima decisione spetta a chi investe i soldi nel progetto. Quando era impegnato nella stesura del copione de L'uomo d'acciaio, Goyer ha ricevuto alcune note sulla prima bozza della storia e una di queste riguardava il terzo atto. Il pod con cui Superman arriva sulla Terra da neonato è usato per abbattere l'astronave del Generale Zod, ma il team creativo della Warner Bros spiegava che fosse importante cambiare il finale perché "se Superman distrugge il pod per salvare la città, come potrà mai fare ritorno su verso casa su Krypton?". Goyer racconta che ci fu una lunga pausa, poi disse "Krypton è esploso e ci sono almeno 30 minuti di pagine dedicate a quello!".



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