lunedì 26 luglio 2021

Old, Ishana Shyamalan regista della seconda unità per papà M. Night: "Per noi un'esperienza spirituale"

Ishana Night Shyamalan, classe 1999, è la figlia di M. Night Shyamalan: diplomata in regia alla New York University, ha debuttato dietro alla macchina da presa in un paio di episodi della serie Servant, prodotta da suo padre, ma è stata davvero al suo fianco per la prima volta sul set di Old, in qualità di regista della seconda unità. Old è la surreale storia su un gruppo di persone, che in una gita su una spiaggia misteriosa realizza di stare vivendo a velocità sconvolgente tutte le fasi della propria vita, nell'arco di una sola giornata. Una storia in pieno stile M. Night, che sua figlia ha avuto ormai modo di osservare da vicino, con l'affetto tipico di un figlio che erge il genitore a modello da seguire, non senza qualche nervosismo. Ma non poteva esserci contesto migliore per questa collaborazione, visto che Old è una riflessione visionaria sul tempo che passa e anche sul rapporto tra figli e genitori. Chiacchierandone con Variety, Ishana ha detto: Leggi anche Old: la recensione del thriller di M. Night Shyamalan

Di punto in bianco, mentre stavo lavorando su Servant, me l'ha prospettato con largo anticipo: "Vuoi farmi da regista della seconda unità?" Sulle prime ho detto: "Non ci penso proprio!" C'era un certo nervosismo, ma poi lavorando con lui su Servant mi è sembrato naturale acettare. È stata per noi un'esperienza incredibile, spirituale.[...]
Affronta i film in modo molto metodico e programmatico. Fa lo storyboard di tutto. Nella sua stanza all'hotel aveva dodici enormi storyboard con l'intero film pianificato. [...] Essendo sua figlia, mi sono trovata in molte conversazioni tra mio padre e il direttore della fotografia Mike Gioulakis a cena, o in auto. Li sentivo discutere delle inquadrature e di come fossero ispirati da tanti film giapponesi e della new wave australiana.

Ishana in Old è stata incaricata di riprese parallele a quelle principali, come dettagli, totali, riprese d'ambiente. Una doppia sfida, perché oltre alla collaborazione col babbo, affettuosissimo ma anche molto puntiglioso, ha dovuto rapportarsi a una ripresa in pellicola, una scelta sempre più rara oggigiorno e per la quale non era stata preparata nel suo percorso di studi. Ishana rivela anche che forse M. Night ha sottoposto i figli alla visione di film horror o spaventosi un po' troppo presto: ricorda all'intervistatore di essere stata sconvolta da piccolissima per i visi che si scioglievano in I predatori dell'arca perduta, o per Poltergeist. Alla collaborazione tra M. Night Shyamalan e sua figlia Ishana è stata dedicata anche la featurette che vi mostriamo (c'è inoltre da ricordare che la canzone "Remain" in colonna sonora è scritta dall'altra sua figlia, Saleka Shyamalan).
[Foto dell'articolo a cura di Jessica Kourkounis, condivisa su Instagram da Ishana Night Shyamalan]





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