Ieri l'America ha festeggiato il suo Independence Day, il 4 luglio, ma ai cinefili non è sfuggito un dettaglio relativo a Shining di Stanley Kubrick: nella celeberrima foto che chiude il film, vediamo che Jack Nicholson/Jack Torrance è presente nella foto del Ballo all'Overlook Hotel del 4 luglio 1921, esattamente cento anni fa! Tra i molti aneddoti diffusi su quella foto, si è fatta viva su Twitter anche la figlia di colei che, in tempi in cui ancora photoshop non esisteva, realizzò la manipolazione dell'originale. Che, a proposito, è del 1923 e potete vedere qua sotto, con quel signore col naso da pugile sostituito da Jack Nicholson.
Scrive Gerrie Smith:
Mia madre è l'artista che ha creato questa immagine per Kubrick. Si chiama Joan Smith, è una vivace signora inglese di 86 anni, ancora piena di storie di Shining da raccontare! Considerata la migliore ritoccatrice di foto dell'epoca, fu scelta personalmente da Kubrick.
A pubblicare la foto originale e a rivelare l'autrice del ritocco è stato per primo un libro, pubblicato nel 1983, intitolato "The Complete Airbrush and Photo-Retouching Manual".
Le teorie sul significato della foto:
Sono moltissime e spesso fantasiose le teorie sul perché Torrance fosse già presente nell'Overlook Hotel 100 anni prima dei fatti narrati in Shining. Secondo Stanley Kubrick, che non amava spiegare i suoi film ma che ha speso due parole in merito, "la foto del ballo alla fine suggerisce la reincarnazione di Jack". Sembra una spiegazione sensata, dal momento che l'Overlook ingloba nella sua storia chi si è fatto strumento della sua volontà. Forse per il suo stesso fallimento nel portarne a compimento gli ordini, Jack è condannato a rivivere quella festa di morte ancora e ancora. Era lì nel 1921 e ci sarà per sempre. Anzi, se ricordate quello che gli dice Delbert Grady (a sua volta reincarnazione di Charles Grady, l'altro Custode, che è l'uomo che sterminò la sua famiglia), sarà sempre il custode dell'Overlook Hotel, che ha il potere di distorcere il tempo e lo spazio e far rivivere il suo passato in un continuo presente, dove le sue vittime sono condannate a ripetere le loro azioni in veste di pericolosi fantasmi.
Ma a prescindere dal motivo per cui Jack sta nella foto del 1921, la cosa più bella è godere del genio di Kubrick, che 31 anni dopo questo capolavoro ancora ci inquieta e ci fa riflettere.
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