"Go", "God Moving Over The Face Of The Waters", "Porcelain", "Why Does My Heart Feel So Bad?", "Natural Blues". Sono solo alcuni dei singoli più famosi di Moby, musicista newyorkese che è stato uno dei simboli indiscussi della musica elettronica degli anni Novanta, e che è noto anche per il suo veganesimo militante, e delle sue battaglie per i diritti degli animali.
Ora, a raccontare la vita e la carriera di Moby, è arrivato un documentario "autobiografico", in cui il musicista si racconta in prima persona. Il titolo, da applaudire, è Moby Doc: e dovrebbe essere chiarissimo il riferimento al capolavoro della letteratura statunitense "Moby Dick", il cui autore Herman Melville era antenato di Moby, che all'anagrafe fa infatti Richard Melville Hall.
Diretto da Rob Bralver, Moby Doc debutterà negli USA nei cinema e in digitale il prossimo 28 maggio. Questo è il suo trailer ufficiale, seguito da una sinossi:
Moby Doc è un documentario biografico surrealista narrato da Moby, che riflette sulla sua turbolenta vita personale e sulla sua musica iconica, da quando era membro di band punk underground fino a quando è diventato un artista solista ai vertici delle classifiche, e da quando era vittima di dipendenze a quando è divenuto un attivista vegano. Il film presenta interviste con David Lynch, David Bowie e Shepard Fairey insieme a straordinari filmati di concerti, utilizzando una miscela unica di rievocazioni, interviste e filmati d'archivio; agli spettatori sarà offerto un punto di vista interno e non edulcorato su un artista che ha ha venduto più di 20 milioni di album, un attivista che da tempo difende i diritti degli animali, e un uomo profondamente influenzato dalla sua infanzia traumatica. Questo viaggio introspettivo si propone di rispondere a domande esistenziali di scopo e significato, esaminando una vita fatta di alti e bassi estremi, gioia e tragedia, successo e fallimento.
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