Siamo ancora in attesa di una data precisa d'uscita nel nostro paese per Godzilla vs. Kong di Adam Wingard, parte del MonsterVerse gestito dalla Legendary Pictures e dalla Warner Bros. Mentre attendiamo, il regista è stato intervistato da Entertainment Weekly, e ha sognato o profetizzato un futuro per il genere kaiju, un futuro in cui i mostri sullo schermo possano fare a meno dei coprotagonisti umani. Attori che, lo ricordiamo, nel caso specifico sono Millie Bobby Brown, Rebecca Hall e Alexander Skarsgård. Leggiamo la teoria di Wingard.
Secondo me in Godzilla vs. Kong per la prima volta siamo stati sul serio in grado di avere intere sequenze in cui il film abbandona gli esseri umani e si concentra sui mostri, come se fossero personaggi alla stregua degli altri. È un grande passo avanti dal punto di vista degli effetti e anche della narrazione. Se ci sarà un altro film nel MonsterVerse, a mio parere, dovrebbe essere focalizzato solo sui mostri. Direi un 30% umani e il resto mostri, in pratica capovolgendo la la formula di questo tipo di film. Per me la gente è pronta.
Di certo Godzilla Vs. Kong si sta dimostrando all'altezza delle speranze del circuito cinematografico, che vedeva nel blockbuster una speranza di ripresa delle sale. Al momento, nei mercati in cui è per ora riuscito a uscire (essenzialmente asiatici), ha già totalizzato 123.000.000 di dollari d'incassi, confermandosi come il debutto più remunerativo da quando è iniziato l'incubo collettivo del Covid-19. Il film è comunque uscito ieri negli States, dove è disponibile contemporaneamente, in esclusiva per un solo mese, sulla piattaforma di streaming HBO Max. Leggi anche Godzilla Vs Kong prova a rilanciare il cinema nel mondo, mentre la Warner ripensa la sua strategia di esclusive streaming
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