Londra, mercoledì 28 Agosto: Il 63esimo BFI London Film Festival in collaborazione con American Express annuncia i contendenti al premio come Miglior Film per la competizione ufficiale del 2019. I film candidati includono una multitudine di talenti da tutto il mondo; oltre il 60% dei film sono diretti o co-diretti da donne e rappresentano 16 nazioni coinvolte nella loro produzione o co-produzione.
Ecco i dieci film in concorso:
- FANNY LYE DELIVER'D (Gran Bretagna-Germania, regia/sceneggiatura Thomas Clay)
- HONEY BOY (USA, regia Alma Har'el)
- LA LLORONA (Guatemala-Francia, regia Jayro Bustamante)
- LINGUA FRANCA (USA, regia/sceneggiatura Isabel Sandoval)
- MOFFIE (Sud Africa-Gran Bretagna, regia Oliver Hermanus)
- MONOS (Colombia-Argentina-Paesi Bassi-Germania-Svezia-Uruguay-USA, regia Alejandro Landes)
- THE OTHER LAMB (Irlanda-Belgio-USA, regia Malgorzata Szumowska)
- THE PERFECT CANDIDATE (Germania-Arabia Saudita, regia Haifaa Al Mansour)
- ROSE PLAYS JULIE (Irlanda-Gran Bretagna, regia/sceneggiatura Christine Molloy e Joe Lawlor)
- SAINT MAUD (Gran Bretagna, regia/sceneggiatura Rose Glass)
I nomi dei membri della giuria saranno rivelati in queste settimane così come il resto del programma.
Per la prima volta, il vincitore di ciascuna categoria, compresa la competizione ufficiale, riceverà una copia commemorativa della propria pellicola in 35mm grazie allo sponsor del festival CPC London.
Il premio come Miglior Film vuole onorare una produzione cinematografica globale, inventiva, stimolante e innovativa nelle sue peculiarità. Sin dal 2009 questo premio è stato vinto da nomi di rilievo quali Jacques Audiard per Il profeta , Sudabeh Mortezai per Joy, Andrey Zvyagintsev per Loveless, Kelly Reichardt per Certain Women e Athina Rachel Tsangari per Chevalier.
Questa edizione vede una selezione variegata di generi; dal gotico al dramma psicologico, dal thriller allucinogeno al film storico provocatorio passando per l'inquieto sguardo sul sociale.
Il festival continua a mettere in primo piano il lavoro delle donne dietro la macchina da presa, con più della metà dei film in competizione girati da registe o co-registe (Alma Har'el, Isabel Sandoval, Malgorzata Szumowska, Haifaa Al Mansour, Rose Glass e Christine Molloy co-regista insieme a Joe Lawlor).
Isabel Sandoval, scrittrice, attrice e regista, è la prima regista transgender a competere nella selezione ufficiale.
Insieme a loro l'acclamato regista britannico Thomas Clay, debuttante del festival, e i veterani Jayro Bustamante (che presenta una sua pellicola per la terza volta a Londra) e Oliver Hermanus di ritorno dopo la presenza del 2015.
La nuova direttrice del festival, Tricia Tuttle commenta: "La nostra competizione ufficiale evidenzia il meglio della cinematografia globale. Ciascuno di questi registi ha un punto di vista unico e caratteristico e di conseguenza i loro film rivelano verità sull'esistenza umana; esplorano storie che non abbiamo mai visto prima o esaminano situazioni familiari in modlità innovative; mettono in rilievo problemi sociali e politici urgenti, e aiutano gli spettatori a emozionarsi e riflettere."
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