Per il regista italiano la terza riduzione cinematografica del romanzo di William Golding, dopo il capolavoro di Peter Brook del 1963 e il remake di Harry Hook del 1990.
Luca Guadagnino ha trovato a quanto pare un nuovo interessante progetto. Stavolta non si tratta del rifacimento di un film, ma di una nuova trasposizione del capolavoro del premio Nobel William Golding, "Il signore delle mosche", pubblicato nel 1954,
Nel libro un gruppo di studenti, provenienti da un tradizionale e rigido college inglese, precipita, durante una non precisata catastrofe mondiale, su un'isola deserta. I piccoli sopravvissuti tornano alla natura dando vita a una società tribale e violenta. Il primo, bellissimo adattamento del libro è stato fatto nel 1963 dal grande regista teatrale Peter Brook in un film, Il signore delle mosche, che è a lungo circolato sui canali delle prime tv private negli anni Ottanta (nella foto). Nel 1990 Harry Hook ne ha diretto un remake omonimo che trasportava la storia in America ma che non sfiorava nemmeno la potenza del film di Brook.
La versione di Guadagnino, sempre per la Warner Bros., sarà, come si dice in questi casi, più vicina al romanzo di Golding. A occuparsi della produzione esecutiva sarà la Known Universe, fondata dalle sceneggiatrici Lindsey Beer, Geneva Robertson-Dworet e Nicole Perlman, e se gli accordi si concretizzeranno Guadagnino e Marco Morabito produrranno il film. Non si conoscono ancora le tempistiche. Al momento il regista è impegnato con la sua prima serie tv, We Are Who We Are, "siamo quel che siamo", per la HBO:
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