martedì 27 novembre 2018

Torino 36 - Papi Chulo - Festa Mobile

Una sorpresa. Il plot è semplice: un meteorologo di una emittente televisiva californiana ha un tracollo in diretta. Viene messo in ferie forzate. Per coprire un circolo vizioso - così chiama la zona circolare lasciata dal vaso di un albero di fiori bianchi portato via dalla pedana di legno turchese che circonda la casa - Carlos non c'è più, non vive più li, con cui non sta più insieme, questo circolo vizioso va coperto con dell'altra vernice turchese, qualcuno la deve stendere sul balcone. Si fa aiutare dal ferramenta a comprarla, sbaglia, torna, ne compra di più e poi capisce che è qualcosa che deve far fare a qualcun altro. Di fronte al ferramenta molti uomini messicani si offrono a giornata per fare gli operai. Sam nei ingaggia uno a caso, scegliendolo dal finestrino aperto, forse quello più in disparte, meno offerente. Si chiama Ernesto e se lo porta a casa. Dopo che per sei mesi tutti i suoi amici, colleghi, le persone che gli vogliono bene lo consigliavano tutti di parlare con qualcuno, Sam - in pieno circolo vizioso della disperazione - si ritrova a parlare con qualcuno che non lo capisce e che non può rispondergli perché parla e capisce solo lo spagnolo. La semplicità di un contatto diretto umano - apparentemente paradossale con qualcuno così diverso da lui, di stato sociale differente, appartenente ad altre culture, altri valori - gli fa un effetto positivo, lo mette alla prova, gli consente di confrontarsi con sé stesso e con delle avventure inattese: prende il posto di uno psicoanalista, di un confidente, di un sacerdote. Sam arriva dirgli, in mezzo al lago in una barchetta dove Ernesto sta remando, Sei un bravo ascoltatore: lui che non lo capisce di una parola. Un film di attese disattese, di perdite diverse da quelle che si percepiscono, il film spesso sorprende nonostante la linearità e la semplicità dello svolgimento della trama (con punte di ironia elevate con Ernesto a totale agio alla festa gay o quando il bianco si addormenta sulla barchetta al sole e il messicano telefona alla moglie), ricco di colpi di scena sensazionali. Cast perfetto: i due uomini assolutamente consoni ai ruoli, Matt Boomer, viso angelico, corpo da danzatore asciutto e longilineo, già visto nella serie Amazon The last Tycoon, in cui interpretava un produttore all'epoca di Fitzgerald tratto da un romanzo dello scrittore.

(Papi chulo); Regia: John Butler; sceneggiatura: John Butler; fotografia: Cathal Watters; montaggio: John O'Connor; musica: John McPhillips; interpreti: Matt Boomer, Alejandro Patino; produzione: Rebecca O'Flanagan; origine: Irlanda, 2018; durata: 98'



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