L'impaginazione del festival invita ai confronti. Al film di Malick fa seguito lo stesso giorno l'unico documentario in concorso, El bóton de nácar (Il bottone di madreperla) di Patricio Guzmán che di Malick è quasi coetaneo. Si tratta in entrambi i casi di due film allegorici con la differenza che mentre l'allegoria di Malick si perde in una voluta genericità di stampo filosofico-religioso nel caso di Guzmán l'allegoria è assolutamente decifrabile, fin troppo decifrabile, decisamente didascalica. Nei (...) -Berlino 2015
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