martedì 3 giugno 2025

Mission: Impossible, nel primo film del franchise c'è un easter egg di Star Wars che nessuno ha notato

Parliamo di una delle più celebri scene d'azione nella storia di Hollywood. Il film in questione, neanche a dirlo, è Mission: Impossible (1996) e l'iconica sequenza è quella in cui Tom Cruise, alias Ethan Hunt, è sospeso a pochi centimetri dal pavimento di un caveau di massima sicurezza. È senza dubbio uno dei momenti cinematografici più imitati di sempre, nonché tra le più avvincenti scene di rapina mai girate. E se vi dicessimo che quell'indimenticabile sequenza ha un legame nascosto con Star Wars?

Spesso, dietro i momenti più iconici della storia del cinema, c'è molto più di quanto ci aspettiamo. In questo caso, una brillante scelta di design ha generato un insospettabile collegamento tra il franchise d'azione e la galassia lontana lontana ideata da George Lucas. Nello specifico, con la trilogia originale.

Mission: Impossible, la scena del caveau di nasconde un easter egg di Star Wars

Qual è il collegamento tra la scena mozzafiato di Mission: Impossible in cui Tom Cruise è appeso ad un filo e la space opera più famosa al mondo? Partiamo da un presupposto: quando Brian De Palma, il regista, lesse la sceneggiatura del film, voleva che la scena del caveau sembrasse realistica. La produzione coinvolse pertanto un'ex agente della CIA di nome Sue Doucette, che fornì loro informazioni riservate su come erano progettate le stanze più sicure della CIA.

Niente finestre, un solo punto di accesso: dovevano essere completamente isolate dal mondo esterno. Queste informazioni hanno contribuito a dar forma all'intera sequenza. La cosa ancora più curiosa è che Doucette ha finito per interpretare la guardia fuori dal caveau. Ed è qui che si insinua Star Wars. A progettare la stanza è stato Norman Reynolds, che aveva lavorato alla trilogia originale di George Lucas.

Ebbene, quando Reynolds chiese al team - e in particolare al produttore JC Calciano - come avrebbe dovuto essere la stanza, Calciano rispose: "Fate la Morte Nera". Il filmmaker ha poi svelato, riporta Slash Film, che lo scenografo reagì con entusiasmo.

Gli piaceva l'idea. Così disse: "Ho tutta questa roba di 'Star Wars'". Non so se gli fosse permesso usarla, o se ora mi metterò nei guai con George Lucas. Ma quella stanza è la Morte Nera. Non so se sia una cosa nota. Se la guardi, sembra proprio la Morte Nera. Ecco una piccola curiosità che credo molti non conoscano.

Quindi sì, il caveau della CIA dove Ethan Hunt porta a termine la sua missione più silenziosa è letteralmente ispirato alla Morte Nera.

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Mission: Impossible, il pavimento del caveau è stato un incubo da filmare

Il legame di Star Wars con il primo film di Mission: Impossible è avvincente, ma non è l'unica curiosità dal backstage sulla scena del caveau. Parliamo del pavimento: l'idea originale era che, se qualcuno ci camminava sopra, si sarebbe illuminato di rosso. Il giorno delle riprese, però, Brian De Palma cambiò idea e optò per pavimento completamente buio o completamente illuminato, senza vie di mezzo. Così, la troupe tornò sul posto per ripensare l'intero assetto della scena.

Per far funzionare la nuova versione usarono filtri e gelatine tagliate su misura, ma non fu l'unico ritocco dell'ultimo minuto. Problema numero 2: c'era una sedia da ufficio di lusso sul set, appoggiata proprio sul pavimento sensibile alla pressione (e che dunque avrebbe fatto scattare l'allarme)! Nessuno se n'era accorto fino a quel momento, quindi fu necessario costruire una nuova sedia che non toccasse affatto il pavimento. Quell'intensa scena di Mission: Impossible ha richiesto grande precisione e creatività, che sono state dignitosamente ripagate dal suo immortale e leggendario successo.



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