domenica 11 maggio 2025

Uncanny Valley, Natasha Lyonne sul suo debutto alla regia con l'IA: "Nuoto controcorrente"

Natasha Lyonne si cimenterà molto presto in una nuova realtà artistica. Soltanto poche settimane fa è stato annunciato il nuovo progetto cinematografico che la coinvolgerà non soltanto come attrice protagonista, ma anche come regista. Si tratta della sua opera prima e, per l’occasione, l’attrice verrà affiancata dall’intelligenza artificiale. Il film in questione si intitola Uncanny Valley ed è il primo progetto della casa di produzione Asteria di cui Natasha Lyonne fa parte. Ragionando sul suo prossimo film, ha ammesso di essere elettrizzata all’idea di “nuotare controcorrente”.

Uncanny Valley, Natasha Lyonne affronta l’utilizzo dell’IA: “Il film è scritto da persone vere”

Si è dibattuto a lungo sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell’industria dell’intrattenimento e Natasha Lyonne fa parte di quella fazione che vorrebbe trarne vantaggio in modo consapevole. Attrice nota per Poker Face e Russian Doll, tra non molto guiderà la regia di Uncanny Valley, uno studio di animazione e cinema “basato sull’intelligenza artificiale generativa guidato da artisti”. Ai microfoni di Collider, ha espresso il proprio entusiasmo:

L'argomento non è poi così sconosciuto. Ci sono molte informazioni al riguardo. Jaron Lanier è un uomo filosofico ed etico. L'idea del film che Brit [Marling] e io abbiamo scritto riguarda proprio queste minacce e domande esistenziali. In nessun punto direi che siete soli, e io sto andando controcorrente, davvero. Credo che forse si tratti di un fraintendimento dei dettagli.

Natasha Lyonne sta anche lavorando alla sceneggiatura del film insieme a Brit Marling, star di The OA a sua volta coinvolta nello studio e nel film come co-protagonista. Al tempo stesso ha precisato che dietro al film ci sono sempre “persone reali”, artisti come “direttori della fotografia, scenografi e via dicendo”: “Uncanny Valley è la storia di una ragazza che si perde in un videogioco open world in realtà aumentata. Il film è scritto da persone vere, e credo di essere una di loro. E avremo capi reparto, direttori della fotografia, scenografi, concept artist e tutto il resto, è un film vero quello che stiamo girando”, ha precisato. In merito all’utilizzo dell’intelligenza artificiale in questo film, Lyonne ha voluto precisare: “Ma l'estensione e la costruzione del set si basano su un modello fondativo semplice, senza violazioni del copyright. Abbiamo lavorato ad Asteria con gli ingegneri di Moonvalley, che hanno abbandonato Deepmind proprio per le stesse ragioni. L'intera operazione è determinata a raggiungere proprio questo obiettivo. Per Brit e me, come registe, significa che due donne a cui normalmente non verrebbe affidato il compito di creare questo secondo spazio di un videogioco che somigli a un film da 50 milioni di dollari, avranno l'opportunità di svilupparlo con un team di persone in carne e ossa come strumento. Green screen o CGI sarebbero più appropriati”. Infine ha ammesso di essere consapevole dei rischi: “L'IA è una minaccia esistenziale globale per noi, come specie umana. Ritengo che sia qualcosa su cui dovremmo essere molto attenti, ed è per questo che sono così entusiasta di potermi dedicare al lavoro di Uncanny Valley e che il pubblico possa vederlo”.



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