domenica 13 marzo 2022

Addio a William Hurt, premio Oscar e uno dei più grandi attori di sempre

È stato Deadline Hollywood il primo media americano a dare la notizia della morte inattesa e prematura di William Hurt, attore premio Oscar per Il bacio della donna ragno di Hector Babenco, e uno dei più straordinari interpreti della sua generazione, a soli 71 anni. A dare la notizia è stato il figlio Willie, con queste parole:

È con grande tristezza che la famiglia Hurt piange la morte di William Hurt, amato padre e attore premio Oscar, il 13 marzo 2022, una settimana prima del suo 72esimo compleanno. È morto in pace, in famiglia, di cause naturali. La famiglia in questo momento chiede il rispetto della privacy.

William Hurt: il fascino dell'intelligenza

Per chi, come chi scrive, ha visto apparire William Hurt sul grande schermo negli anni Ottanta e se n'è subito innamorato, grazie alla sua performance in Stati di allucinazione di Ken Russell dove bucava letteralmente lo schermo, il colpo è stato duro. Per un po' abbiamo sperato in una bufala crudele, ma Variety ha verificato la notizia con un amico dell'attore, Gerry Byrne, e adesso anche questa debole speranza è svanita. Probabilmente il fisico di questo altissimo e possente attore non ha retto agli anni in cui ha combattuto con l'alcolismo (gli stessi in cui era legato sentimentalmente all'attrice non udente Marlee Matlin, quest'anno presente in CODA), perché ci sembra davvero prematura la sua morte, considerato tutto quello che ha dato al cinema e quello che ancora avrebbe potuto dare.

Negli anni Ottanta William Hurt fu il prototipo di una bellezza maschile intellettuale e ironica, come lui stesso era. Nato a Washington, figlio di un uomo che lavorava per il Dipartimento di Stato, dopo il divorzio dei suoi venne cresciuto dal patrigno, discendente del celebre editore Henry Luce, e già al liceo si distinse come vice presidente del Dramatics Club e si esibì come protagonista di molte recite scolastiche, tanto che sotto la sua foto di diploma, nell'annuario scolastico, ci si spinse a una previsione rivelatasi giusta: "potreste perfino vederlo a Broadway". Prima di dedicarsi alla sua vera passione, Hurt prova a studiare Teologia all'Università, ma si diploma poi alla prestigiosa scuola di recitazione Juilliard, dove è in classe con Christopher Reeve e Robin Williams. Dopo aver calcato le tavole del palcoscenico in numerose pièce, il giovane attore arriva al cinema grazie a Ken Russell nel 1980 e da allora si impone come uno degli interpreti più duttili e interessanti della sua generazione. Lo ricordiamo straordinario e sensuale nel noir del 1981 Brivido caldo, in perfetta alchimia con Kathleen Turner e nel cult generazionale e corale Il grande freddo, sempre di Lawrence Kasdan. Fu un perfetto poliziotto sovietico in Gorky Park, adattamento del romanzo di Martin Cruz Smith. Nel 1986 alla sua prima candidatura all'Oscar come miglior protagonista fa centro vincendo l'Academy Award col commovente personaggio dell'omosessuale Molina ne Il bacio della donna ragno di Hector Babenco, dal capolavoro dello scrittore argentino Manuel Puig. Nel 1987 viene di nuovo candidato all'Oscar per Figli di un dio minore. Lavora di nuovo con Kasdan in Ti amerò... fino ad ammazzarti e Turista per caso, con Luis Puenzo ne La peste da Albert Camus, con James L. Brooks in Dentro la notizia, per cui nel 1988 viene di nuovo candidato all'Oscar.

Negli anni Novanta William Hurt, divo suo malgrado il decennio precedente, si rivela ottimo caratterista, ed è ad esempio uno splendido Rochester nel Jane Eyre di Franco Zeffirelli. Lavora tantissimo per tutti gli anni Duemila, al cinema e in serie tv come Humans, Beowulf, Condor e Golia. La sua quarta e ultima nomination all'Oscar la ottiene meritatamente nel 2006 grazie a History of Violence di David Cronenberg. William Hurt è stato a lungo legato dal 1992 al 1997 all'attrice francese Sandrine Bonnaire, da cui ha avuto anche una figlia (altri tre ne ha avuti da precedenti unioni). Lo vedremo ancora in The King's Daughter, e gli amanti dei cinecomic lo hanno visto nei film Marvel, dal primo Captain America a Black Widow passando per gli Avengers, nel ruolo del segretario di stato Thaddeus Ross. In questa triste occasione consigliamo agli spettatori più giovani di vedere i film di cui questo grandissimo attore è stato protagonista, per scoprire perché ha fatto innamorare una generazione di loro coetanei che oggi ne piangono la scomparsa con sincero dolore. 



from ComingSoon.it - Le notizie sui film e le star https://ift.tt/wR28Pmg

via Cinema Studi - Lo studio del cinema è sul web

Nessun commento:

Posta un commento