sabato 26 marzo 2022

Addio all'indimenticabile Gianni Cavina, attore feticcio di Pupi Avati

È stato il produttore e amico Antonio Avati a condividere la triste notizia della scomparsa dell'attore Gianni Cavina, il 26 marzo nella sua Bologna, dove era nato 81 anni fa, il 9 dicembre 1940. Era malato da sempre ma, esempio raro di amicizia e stima, aveva lavorato fino all'ultimo con Pupi Avati, portando a termine il ruolo del notaio Piero Giardina in Dante.

La carriera di Gianni Cavina

Dopo l'oggi dimenticato Flashback, del 1969, Gianni Cavina aveva iniziato un sodalizio che sarebbe durato una vita con Pupi Avati, recitando nel rpimo film del regista, Balsamus, l'uomo di Satana, del 1970, a cui erano seguiti Thomas e gli indemoniati, La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone e Bordella. Con la sua fisicità imponente e quella faccia da pugile bonaccione ci aveva subito conquistato, capace com'era (si era formato a teatro con Franco Parenti) sia di interpretare personaggi di grande dolcezza che inquietanti presenze. Tra i suoi film non avatiani ricordiamo Il figlio della sepolta viva, Buttiglione diventa capo del servizio segreto (uno dei film sul personaggio marenchiano di Alto Gradimento) con Jacques Dufilho, dove era il sergente Mastino. E ancora San Pasquale di Baylonne protettore delle donne con Lando Buzzanca. Ma è grazie a Pupi Avati che Cavina espresse al meglio le sue doti di interprete: dal suo Coppola nel cult La casa dalle finestre che ridono, ai ruoli nel mystery padano Tutti defunti... tranne i morti, il Marione del bellissimo Le strelle nel fosso, le sue partecipazioni ai grandi successi televisivi avatiani Jazz Band, Cinema!!!, Dancing Paradise. Diretto da Paolo Cavara aveva lavorato in La locandiera, con Claudia Mori e Adriano Celentano e Cavara (Ugo) si chiamava anche il suo personaggio in un altro bel film di Avati, Regalo di Natale.

Tra il 1991 e il 1994 Gianni Cavina era stato anche L'ispettore Sarti in tv, una serie di grande successo. Poi ancora con Pupi Avati in Festival, La via degli angeli, il sequel La rivincita di Natale, Gli amici del bar Margherita, Una sconfinata giovinezza, Il cuore grande delle ragazze, Il signor Diavolo, che lo aveva riunito a Lino Capolicchio e l'ultimo in cui lo vedremo, Dante. Nel mezzo, anche Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio, Benvenuto Presidente! di Riccardo Milani e la popolare fiction Una grande famiglia. Per alcuni dei film e delle serie tv di Pupi Avati, incluso La casa delle finestre che ridono, Gianni Cavina è stato anche sceneggiatore.

Ci mancheranno la sua bravura e la sua simpatia e in questa triste occasione vogliamo estendere il nostro cordoglio alle persone a lui più vicine, inclusi Pupi e Antonio Avati, per cui era davvero uno di famiglia.



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