Il Far East Film Festival è pronto a ripartire. O, come dicono loro, is Moving Forward.
Dopo l'edizione online dello scorso anno il FEFF di Udine, una delle manifestazioni più importanti al mondo per gli appassionati di cinema asiatico torna in versione "ibrida": on site e on line.
E per quanti saranno fisicamente presenti, il film d'apertura della 23esima edizione del FEFF sarà l'atteso Cliff Walkers, lo spy thriller in costume diretto da Zhang Yimou interpretato da Zhang Yi, Yu Hewei, Qin Hailu e Zhu Yawen che è ambientato negli anni Trenta nel Manciukuò, stato fantoccio instaurato sul territorio cinese dall'Impero Giapponese all'inizio di quel decennio, e che racconta la storia è quella di quattro agenti del partito comunista che fanno ritorno in Cina dopo essere stati addestrati in Unione Sovietica con una missione segreta da compiere.
Per quanti invece seguiranno il FEFF online, il film d'apertura sarà un altro: Shock Wave 2, disaster movie diretto da Herman Yau e interpretato da Andy Lau.
Come sempre il programma del FEFF 2021 è ricchissimo, per un totale di 63 titoli provenienti da 11 paesi (Giappone, Hong Kong, Cina, Corea del Sud, Filippine, Malaysia, Taiwan, Thailandia, Indonesia e, new entry, Macao e Myanmar). 6 le anteprime mondiali, 11 quelle internazionali, 22 quelle europee e 21 quelle italiane, che si vanno a sommare alle consuete attività collaterali del festival: il FEFF Campus, la scuola di giornalismo per giovani talenti orientali e occidentali; Ties That Bind, il workshop di coproduzione Asia-Europa; Focus Asia, l’area Industry del Festival; la nuova sezione Second Hand Market; il Project Market e un fitto calendario di webinar.
Per quanti saranno presenti a Udine, ci sono novità anche nella logistica, visto che non ci sarà più la storica sala del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, poiché le attuali normative ne avrebbero limitato in modo drastico la funzionalità e la fluidità, ma un sistema di 5 schermi: 3 del Visionario, 2 del Cinema Centrale e quello dell’Arena all’aperto (allestita, per 400 spettatori, sul prato del Visionario), per garantire la massima sicurezza agli spettatori.
46 sono i titoli in concorso (tra cui anche l'ottimo Limbo di Soi Cheang), ma ci sono anche 6 documentari, 2 classici restaurati (Execution in Autumn di Lee Hsing e Suddenly in Dark Night, di Go Yeong-nam) 2 focus (uno dedicato al filippino Eddie Garcia e uno al coreano Yoon Jong-Bin) e una sezione speciale chiamata Hong Kong New Talents, composta da 8 titoli che rilanciano l’industria creativa di Hong Kong puntando su 8 giovani talenti alle prese con l’opera prima o seconda. Una sezione che, in qualche modo, sembra legarsi proprio alle origini del FEFF, che prima di aprirsi al resto dell'Asia si era concentrato sulla straordinaria new wave hongkonghese degli anni Novanta.
Per ulteriori dettagli sul programma, vi rimandiamo al sito ufficiale del Far East Film Festival.
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