Ottobre è alle porte e mentre la stagione turistica sta allentando la presa su San Vito Lo Capo, nonostante la cittadina siciliana rimanga particolarmente attraente per clima e bellezza naturale, il Festival del Cinema Italiano apre le danze. Ieri sera all'inaugurazione ospiti ed invitati sono stati accolti con un bridisi di benvenuti sullo sfondo del sole calante. Fino a sabato 3 ottobre il Teatro Comunale "Frate Anselmo Caradonna" sarà il cuore pulsante della manifestazione, aperta a tutti gratuitamente previa prenotazione sul sito ufficiale festivaldelcinemaitaliano.com, dove è presente anche il programma di incontri e proiezioni. E a proposito di film, è stata l'opera dello sceneggiatore e regista Claudio Noce a dare il via al festival.
Padrenostro, attualmente in programmazione nelle sale grazie a Vision Distribution dopo la presentazione alla Mostra del Cinema di Venezia, è ispirato a fatti realmente accaduti alla famiglia del regista. È il 1976 quando il vicequestore Alfonso Noce subisce un attentato da parte dei Nuclei Armati Proletari in cui perdono la vita un agente di polizia e un terrorista.
Il film parte da qui e focalizza l'attenzione sul figlio di 10 anni, raccontando i mesi che seguirono dal suo punto di vista. Claudio Noce era il figlio più piccolo e "il film è una lettera per mio padre che non ho avuto coraggio di spedirgli per tanti anni" dice il regista, presente a San Vito Lo Capo per accompagnare il suo lavoro. "Spero che questa lettera abbia parole universali, che vi arrivi e vi emozioni" continua Noce, spiegando che gli ci è voluto un po' di tempo prima di capire che il modo migliore di raccontare questo trauma era attraverso l'esperienza vissuta da suo fratello maggiore che aveva 12 anni. Il regista ha voluto portare l'attenzione su quella che lui chiama "la generazione degli invisibili", i figli degli anni di piombo, di coloro che combattevano una guerra di cui i bambini non comprendevano il motivo.
Pierfrancesco Favino ha prodotto il film interpretando anche il vicequestore Noce, ruolo che gli è valso la Coppa Volpi a Venezia.
Allestita dall'organizzazione del Festival con un sistema di proiezione e di diffusione audio di altà qualità, la sala del Teatro Comunale è stata anche battezzata dal primo membro della giuria giunto in Sicilia. Matilde Gioli descrive come un'apertura del cuore il suo arrivo a San Vito Lo Capo e "cercherò di godermi questa settimana di cultura e di arte di questa manifestazione di cui il cinema ha bisogno". L'attrice ringrazia e sottolinea il calore e la genuinità con cui è stata accolta.
Festival del Cinema Italiano: il programma di oggi mercoledì 30 settembre
- 14:30 - 15:30 presentazione e proiezione cortometraggi
- Il ricordo di domani
- U'sarcinale - 15:30 - 17:30 convegno cinema
Il mio Albertone, a cent'anni dalla nascita di Alberto Sordi - 17:30 - 18:30 presentazione e proiezione documentario
La lunga rotta - 18:30 - 20:00 convegno ambiente
Gli oceani serbatoio di vita e ossigeno per il pianeta - 20:30 - 00:30 presentazione e proiezione film
- Semina il vento
- Il regno
Qui sotto il video ufficiale dell'inaugurazione del Festival del Cinema Italiano. Più in basso il trailer di Padrenostro.
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