venerdì 4 settembre 2020

I Leoni di paglia, Nicolas Cage, gli spettatori della mostra e le mascherine

Tra le cose nuove del Festival di Venezia di quest'anno, oltre a mascherine, gel igienizzante e distanziamento (quest'ultimo mi piacerebbe vederlo confermato anche nel mondo post-Covid, se mai arriverà, perché così non devo tenere la borsetta e il soprabito ad occupare i posti a fianco del mio per evitare invadenti, maleodoranti e sgraditi vicini come facevo in passato), c'è un grande leone di paglia che è stato piazzato nell'area giardini di lato al Casinò.
Ok, non è di paglia, è di legno. Legno proveniente dagli alberi di una località che si chiama  b, e il leone è stato realizzato da un artista che si chiama Marco Martalar.
Paglia o legno, rimane il fatto che non appena l'ho visto, arrivata al Lido, ho pensato a The Wicker Man.
E, siccome ero a Venezia, appunto, non tanto al The Wicker Man quello originale, ma al remake visto proprio alla Mostra del cinema anni fa: il The Wicker Man diretto da Neil LaBute e con protagonista Nicolas Cage.
Quello in cui Nicolas Cage gridava come un pazzo "Not the bees!", non le api, diventando all'istante un meme dell'internet, in questa scena qui:

Ecco.
Per tornare alle cose nuove di quest'anno, a me piacerebbe pensare che quel Wicker Lion sia un memento rivolto ai frequentatori delle sale del festival. Mi piacerebbe che al suo fianco ci fosse un cartello che dice: "se non portate le mascherine, vi toccheranno le api."
Mi piacerebbe che le api toccassero a quel cronista italiano che stamattina, prima dell'inizio di un film, se la abbassava di continuo, la mascherina. La tirava su quando le maschere lo redarguivano, e poi la riabbassava.
Mi piacerebbe che le api toccassero alla giornalista anglofona che, nel corso della conferenza stampa di The Duke, ha fatto una domanda a Jim Broadbent sul Covid e sul cinema ai tempi del Covid senza mettere la mascherina davanti alla bocca e al naso.
A tutti quelli che fanno gli spavaldi o gli spiritosi o gli incoscienti così, tanto per fare.

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Oddio, forse sono stata troppo cattiva.
Le api è davvero troppo.
Però una visione ripetuta e in loop, per ventiquattr'ore, di The Wicker Man di Neil LaBute, in sala Pasinetti, con mascherina addosso e mani legate a impedire di toglierla, quella sì.
O sono meno peggio le api?



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