lunedì 7 settembre 2020

Alice Rohrwacher e JR presentano la loro Omelia contadina al Festival di Venezia 2020

La sorella Alba è stata protagonista dell'apertura con Lacci, ma al Festival di Venezia 2020 c'è spazio anche per Alice Rohrwacher, una delle registe italiane più stimate, in Italia come all'estero.
Al Lido è stato infatti presentato Omelia contadina, un cortometraggio - anzi, un'"azione cinematografica", come la definiscono gli autori - che la regista di Le meraviglie e Lazzaro felice ha realizzato assieme a JR, l'artista di strada francese specializzato in quegli enormi collage fotografici che ha messo in scena e sullo schermo con la collaborazione della compianta Agnès Varda nel bellissimo Visages Villages.
È stato proprio tramite la Varda che Alice Rohrwacher e JR si sono conosciuti: "Ci siamo incontrati a Cannes," ha ricordato JR, e "e poi ci siamo rivisti a New York mentre lei preparava Lazzaro felice." "A Cannes ci incontrammo di notte, mentre lui passeggiava con Agnès Varda," ha aggiunto Rohrwacher, "e siamo diventati subito amici."

Omelia contadina racconta di un funerale. Un funerale simbolico nel quale gli abitanti dell'altopiano dell'Alfina - regione nella quale riside Alice Rohrwacher - seppelliscono due enormi fotografie di JR che rappresentano l'agricoltura tradizionale e la cultura contadina.
"In questo piccolo corto che abbiamo deciso di chiamare azione cinematografica, perché non è né un film né un'opera d'arte," ha spiegato la regista, "celebriamo sì un funerale, una storia di diecimila anni che in qualche modo si è conclusa, ma è un funerale pieno di vita, perché tutte le persone che vi appaiono sono vive, e sono ancora in lotta per sopravvivere alle difficoltà cui devono tenere testa. Per noi era importante celebrare questo rito per cercare di significare anche una ripartenza, con una nuova vita e una nuova testimonianza. In questo territorio dove abito," ha continuato, "c'è una realtà contadina molto forte. Ci sono reti e comitati che cercano di resistere all'avanzate delle monocolture, che organizzano incontri, convegni e manifestazioni. È un'area dove nuovi agricoltori lavorano al fianco di famiglie che sono contadine da generazioni. Abbiamo pensato di usare la nostra conoscenza per sostenere questa loro lotta e, come testimonia la frase finale del nostro cortometraggio, che recita "Ci avete seppellito, ma non lo sapevate che eravamo semi", anche per dare fiducia e speranza a questa resistenza."

"Alice stava preparando un progetto con i contadini che diverso da questo, e mi aveva invitato sull'altipiano dell'Alfina per conoscere la regione e le sue difficoltà," ha raccontato JR. "E mentre eravamo lì assieme abbiamo iniziato a pensare di fare qualcosa di diverso dalle intenzioni iniziali, e così è nata l'idea di Omelia contadina. Per me quello della campagna è un mondo nuovo, che non conoscevo bene. Io vivo in città, dove non ti rendi conto della gravità del problema legato alla sopravvivenza dell'agricultura tradizionale. Allora ho iniziato a pensare a come creare un'immagine che potesse parlare a tutti: un immagine che alla fine non è davvero funerea, ma che è al contrario una celebrazione della vita, una celebrazione che si svolge avanti qui a Venezia."
"In questo mondo contemporaneo che usa di continuo le immagini," ha aggiunto Alice Rohrwacher, "avevamo bisogno anche noi di una immagine per comunicare, e raccontare la sacralità del momento con un rito collettivo. È importante che i riti collettivi vengano celebrati, e farlo ci pareva un modo bello per aiutare e supportare la lotta di quelle persone."

C'è anche Pasolini, di mezzo, in Omelia contadina. "In ogni funerale si leggono dei testi, prevalentemente dei testi sacri: e il nostro testo sacro era Pasolini," ha spiegato Alice Rohrwacher. "Abbiamo cercato tra sue parole quelle che avremmo letto in un funerale della cultura contadina, e il suo spirito è stato costantemente presente mentre lavoravamo. Tra l'altro abbiamo girato il 2 novembre, era un giorno piovoso, le riprese sono state complicate: e solo a fine giornata ci siamo ricordati che quello era l'anniversario della sua morte. È stato allora come se un cerchio si fosse chiuso."
Rohrwacher e JR sono attualmente al lavoro per portare Omelia contadina nei cinema italiani e The Match Factory si sta occupando dei rapporti con le piattaforme, perché, come dice la regista, "vorremmo farlo vedere a più persone possibili. E penso che questa azione continuerà. Conoscendo JR, sarà l'inizio di una catena, e la nascita di una rete tra realtà in lotta attorno al pianeta."
Intanto, dopo Venezia, Omelia contadina verrà mostrato alla Galleria Continua di San Gimignano il prossimo 26 settembre.



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