Li nasconde sotto gli occhiali da sole, quegli occhi determinati da ex ragazzo di strada, e la sua stretta di mano è quella di chi è felice di parlare con te, di avere un'altra occasione di dire le cose come stanno. Lui è Gaetano Di Vaio, regista di Largo Baracche e ormai uomo di cinema a tutti gli effetti. Con lui c'è Carmine Monaco, che non nasconde i suoi occhi brillanti e pronti ad accogliere tutto il sole di questa giornata al Festival del Film di Roma. Ci sono venticinque anni di (...) -Prospettive Italia
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